Attualità - 23 ottobre 2024, 10:03

A Loano un convegno targato SIB sulle concessioni demaniali, sarà presente il ministro Salvini

L'evento si terrà domani, giovedì 24 ottobre alle ore 14.30 nel centro congressi di Loano 2 Village

Le concessioni demaniali saranno al centro del convegno organizzato dalla sezione Savonese del SIB, il Sindacato italiano balneari domani, giovedì 24 ottobre, alle ore 14,30, nel centro congressi di Loano 2 Village.

"L’iniziativa vuole essere un momento di confronto tra gli operatori del settore – spiega Enrico Schiappapietra, presidente di Confcommercio Savona e vicepresidente vicario nazionale del SIB, il Sindacato italiano balneari Fipe-Confcommercio –. Occorre fare chiarezza sul nuovo decreto legge, che riguarda il futuro delle concessioni, e approfondire tutti insieme la situazione attuale e le prospettive future. Per questo abbiamo invitato esperti legali, oltre agli amministratori liguri, in modo da arrivare a un dunque. Abbiamo la necessità, ormai non più rinviabile, di mettere in sicurezza un settore che è fatto di famiglie, che da ormai da 18 anni vivono nel limbo e, nonostante ciò, ogni giorno lavorano con amore e passione. Ora abbiamo bisogno di garanzie per andare avanti, per rassicurare i nostri dipendenti, per difendere un settore che è il simbolo della vacanza italiana. La questione si trascina da ben 14 anni e non riguarda solo gli stabilimenti balneari, che pure nel Savonese sono 600 e contano migliaia di addetti. In Liguria sono coinvolte 4 mila attività, di cui solo mille sono stabilimenti, mentre le altre rappresentano alberghi, ristorati, campeggi, discoteche".

Alla giornata di lavori parteciperanno il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini e il viceministro Edoardo Rixi.  All’appuntamento di Loano sarà presente il presidente del Sib nazionale, Antonio Capacchione, che solo alcuni giorni fa ha inviato una lettera ai membri delle due Commissioni della Camera dei Deputati, impegnati proprio in questi giorni a votare gli emendamenti presentati al Ddl di conversione, per sollecitarli ad approvare le misure che mettono in sicurezza il settore dei balneari.

"Non può più essere rinviata una disposizione normativa che impedisca che vadano al macero 30 mila imprese e 100 mila addetti diretti in Italia – è uno dei passaggi più significativi della lettera del presidente nazionale Capacchione -. Si tratta di aziende, al 93,20% a carattere famigliare, che forniscono servizi da spiaggia e hanno creato un elemento caratteristico del Made in Italy. Un intero settore produttivo che il mondo ci invidia e che attende ormai una concreta risposta e non dichiarazioni ormai prive di senso".

A Loano sono inoltre stati invitati tutti gli amministratori locali dei comuni costieri di tutta la Liguria, che si trovano a gestire le gare per le concessioni in un quadro normativo che non è ancora chiaro.

Nella provincia di Savona Il Sib poggia le basi su 600 stabilimenti balneari e migliaia addetti. A parte qualche unità, si tratta di stabilimenti gestiti da famiglie, in alcuni casi alla terza o quarta generazione. Ognuno ha in media 15 dipendenti: bagnini, baristi, cuochi, alcuni un factotum. Poi c'è tutto l'indotto. Uno stabilimento medio compra gelati, bibite, deperibili, alcolici, snack e si serve sul territorio, alimentando l’economia locale. A tutto ciò si somma l’attività per mantenere in efficienza le attrezzature: falegnami, elettricisti, frigoristi, muratori, oltre alla piccola manutenzione fai da te.

Un capitolo a parte riguarda l’aspetto servizi: durante l'estate gli stabilimenti animano il lungomare. Quasi tutti allungano l'attività anche nelle serate, vuol dire che i nostri borghi diventano attrattivi per residenti e turisti.

I responsabili al salvamento, in caso di necessità, intervengono anche sulle spiagge libere.

L'ultimo dato, ma non trascurabile, è la professionalità degli operatori del settore: tutti i dipendenti hanno gli attestati obbligatori (sicurezza e/o HACCP), fanno visite preventive di lavoro e alcuni fanno corsi di specializzazione (bar/animazione). Negli stabilimenti c'è il defibrillatore e un operatore formato all'utilizzo. Inoltre abbiamo 45 stabilimenti certificati PDR 125 (parità di genere) e 145 certificati ISO 13009 (certificazione specifica per attività di stabilimento balneare).

Redazione