Il senatore e sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha effettuato un sopralluogo a Cairo Montenotte per valutare le aree proposte per la costruzione del nuovo carcere. Durante la visita è stato accompagnato dal vicesindaco Roberto Speranza, dagli assessori Marco Dogliotti, Fabrizio Ghione e Ilaria Piemontesi. Presenti per l'occasione anche i candidati consiglieri regionali della Lega Giancarlo Canepa e Sara Foscolo oltre al direttore della scuola di Polizia Penitenziaria, il generale Giuseppe Zito.
L’area individuata si estende su circa 76 mila metri quadrati nella zona del Tecchio, nelle vicinanze della storica Villa de Mari e proprio a 500 metri dalla Scuola di Polizia Penitenziaria dove, al termine del sopralluogo, Ostellari ha incontrato il sindaco Paolo Lambertini.
L'esigenza di un nuovo istituto penitenziario è emersa a seguito della chiusura del carcere di Sant'Agostino, che ha lasciato Savona come l'unica provincia della Liguria priva di una struttura di questo tipo.
"Questo governo intende non proseguire sulla strada percorsa da altri, in particolare mi riferisco al precedente ministro Orlando che aveva deciso in questo territorio di chiudere il carcere - ha dichiarato il senatore e sottosegretario alla Giustizia - la nostra intenzione è quella invece di costruirne uno nuovo nell'ambito della provincia di Savona".
Il comune di Cairo Montenotte, circa un mese fa, tramite una comunicazione inviata al Ministero della Giustizia, ha ribadito la propria disponibilità ad ospitare la struttura: "Sappiamo che in particolare in questo territorio, in questo comune, c'è una disponibilità che va affrontata dal punto di vista tecnico e nei prossimi mesi, spero a breve insomma, potremo avere una risposta definitiva anche in ordine all'area messa a disposizione" ha proseguito Ostellari.
"Questo comune e questo territorio avrebbero notevoli vantaggi anche se non altro per i servizi che già ci sono, per la scuola che è ottima e già svolge un ottimo servizio - ha osservato ancora Ostellari - speriamo che questo possa giungere al termine in maniera favorevole. Tuttavia, la politica dice facciamo la realizzazione di un istituto che sia in grado anche di dare una risposta in termini di sicurezza, in questo territorio che ne è stato privato. Inoltre per quanto riguarda la Liguria riteniamo sia fondamentale tornare ad avere anche la sede del provveditorato che è stata chiusa anni fa: oggi la Liguria sotto questo profilo è guidata dall'unico provveditorato che è a Torino con disagi che sono evidenti. Vogliamo risolvere questi disagi, l'abbiamo già fatto con l'Umbria dove avevamo promesso e mantenuto la riapertura del provveditorato a Perugia, lo faremo anche per quanto riguarda l'Abruzzo e quindi devo dire che sotto questo profilo sarete in buone mani".
"Noi siamo per i sì, i sì alle opere e ovviamente ai servizi - ha concluso l'esponente del governo - quello del mondo del carcere è un servizio fondamentale e Savona non può esserne più privata".