"Per noi il no sul rigassificatore è sempre senza sé e senza ma". Ha ribadito la sua contrarietà al progetto di posizionamento della nave rigassificatrice a 4 km dalla costa di Vado e a 2.9 km da Savona, la candidata alla carica di consigliere regionale l'esponente del Movimento Cinque Stelle Stefania Scarone. Nel pomeriggio di ieri si è tenuto nell'SMS Serenella alle Fornaci di Savona l'incontro dal tema "Rigassificatore e transizione energetica. Quale futuro?" al quale hanno partecipato oltre a Scarone il Vicepresidente della Camera ed ex Ministro dell'Ambiente Sergio Costa e il Deputato Roberto Traversi.
Presenti anche gli altri candidati al Consiglio Regionale Dario Caruso, Andrea Cerrato), Claudia Laratta e Roberto Piovano.
"Bisogna passare a una transizione veramente energetica e quindi abbandonare le fonti fossili e mi fa specie da questo punto di vista che noi siamo stati come forza politica tra i primi nell'agosto dell'anno scorso a schierarci per il no al rigassificatore quando c'è stata questa imposizione dall'alto senza essere condivisa in alcun modo né con gli amministratori del territorio e neppure i cittadini - ha puntualizzato la candidata pentastellata - Adesso fa specie che anche gli esponenti del centrodestra che hanno amministrato per 9 anni questa regione e che non erano per il no rigassificatore ora invece sono contrari. Quindi adesso si capisce bene che è una ragione elettorale anche se a loro sembra che in questi 9 anni non abbiano governato per nulla e neanche nell'ultimo anno e mezzo, diciamo da quando l'ex presidente regionale Toti aveva anche di fatto avallato la possibilità di posizionarlo qui in questa zona sicuramente perché voleva avere qualcosa magari in cambio. In Liguria effettivamente avendo già un rigassificatore a Panigaglia forse avrebbe potuto farne a meno se non avesse avuto un interesse di tipo personale".
"L'attenzione da parte della della comunità, da parte degli amministratori del territorio, deve continuare ad essere tenuta alta perché in ogni caso Snam sta cercando di fare accordi bonari coi proprietari del terreni dove verranno messi gli impianti a terra del rigassificatore - ha concluso Stefania Scarone - C'è comunque ancora la possibilità da parte di associazioni, comitati, cittadini, di proporre delle osservazioni entro il 27 ottobre, un mese da da quando Snam ha pubblicato le sue integrazioni al progetto e siccome pare che in ogni caso criticità ci siano sia nella parte a terra e soprattutto nella parte a mare è giusto che, considerando che il Ministero in ogni caso non ha revocato nulla, l'attenzione debba essere massima".