"Altare è una realtà molto importante, non solo per la Val Bormida: è la capitale vetraria del savonese. Ma, come il resto della provincia, sta subendo da tempo le conseguenze di una politica regionale fallimentare, in primis dal punto di vista della sanità”.
Il candidato alle elezioni regionali Giorgio cangiano sarà ad Altare domani, 21 ottobre, insieme a Manuela Benzi, per incontrare i cittadini.
“La Regione a guida Toti ha portato alla progressiva chiusura e al depotenziamento di reparti essenziali negli ospedali di Cairo e Albenga- spiega Cangiano - mettendo a dura prova la salute della comunità e commettendo, senza timore di smentita, una grave ingiustizia nei confronti dei cittadini. È necessario un cambio di rotta deciso per affrontare le criticità e garantire, finalmente, un sistema equo ed efficiente partendo dalla riapertura h24, 7 giorni su 7, di un punto di emergenza sia a Cairo che ad Albenga”.
“C’è poi il dissesto idrogeologico- prosegue - come dimostrato dalla recente ondata di maltempo che ha travolto la Liguria. Un tema che richiede una strategia a lungo termine. Regione Liguria ha il dovere di intervenire, attraverso una pianificazione attenta e interventi mirati, investendo in progetti di prevenzione e messa in sicurezza del territorio”, ha aggiunto il candidato consigliere ingauno.
“Anche la situazione occupazionale, soprattutto in Val Bormida, richiede un approccio completamente nuovo- conclude Cangiano- La Regione deve farsi carico di questi problemi e ascoltare le esigenze del territorio. Come? Senza slogan e soluzioni da bacchetta magica che non saranno mai realizzate, ma con umiltà e ascolto. Sarò ad Altare proprio per sentire direttamente dal Sindaco, dagli amministratori locali, dal circolo del Partito democratico e dai cittadini quali sono le priorità, le criticità e condividere le soluzioni più adatte. Solo un confronto aperto e sincero può portare a risposte concrete e durature”.
“Penso, ad esempio, alla situazione dell’ex Savam, in passato importante polo produttivo legato all'industria del vetro. Negli anni, è finita in disuso, ma non è solo un rudere: rappresenta un'opportunità di riqualificazione e un'eredità storica da valorizzare. L’area dello stabilimento, inoltre, ha creato per 2 anni grossi problemi alla viabilità locale, superati grazie al grande lavoro dell’amministrazione comunale, con la recente riapertura di via XXV Aprile (per ora a senso unico alternato)”.
“Ma le amministrazioni locali non possono continuare a far fronte a queste sfide da sole. Regione Liguria deve assumere un ruolo di regia, collaborando con i comuni per valorizzare le risorse locali e creare nuove opportunità. Altare, con la sua storia e il suo potenziale, può diventare un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa portare a risultati straordinari”, ha concluso Cangiano.