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Attualità | 19 ottobre 2024, 12:31

L'educazione sessuale alle superiori con il progetto “Volpi a scuola” del primario di Ostetricia e ginecologia dell'Asl

Ogni lezione si chiude con un talk finale, con domanda anonime e non che permettono ai giovani di aprirsi e chiedere informazioni sulla salute e benessere sessuale

L'educazione sessuale alle superiori con il progetto “Volpi a scuola” del primario di Ostetricia e ginecologia dell'Asl

Il primo appello dei ginecologi di trasformare l’educazione sessuale in una materia di studio è del 2009, in occasione del Convegno nazionale “Educazione sessuale, nuovi attori per nuovi bisogni” che si era tenuto al Senato con la Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia). Ma l'educazione sessuale per molti istituti scolastici resta ancora un tabù.

A farlo cadere nelle scuole del Savonese è Eugenio Volpi, primario di Ostetricia e ginecologia dell'Asl2, che con il suo progetto “Volpi a scuola. Educazione alla salute e al benessere sessuale” incontra i giovani delle scuole superiori per parlare di educazione sessuale.

Dopo la prima edizione dello scorso anno Volpi ha avuto altre richieste dalle scuole della provincia, con un numero sempre crescente di classi coinvolte.

"Inizio nuovamente questo nuovo anno scolastico 2024/25 con il Liceo Scientifico Grassi e il Liceo della Rovere di Savona- spiega Volpi - che rispetto all'anno scorso non solo hanno confermato il loro interesse alle mie lezioni, ma hanno esteso Volpi a Scuola ad un numero superiore di classi rispetto a quelle dell'anno scorso. "

Chi pensa ad una lezione frontale che si chiude dopo l'intervento dell'esperto, però, si sbaglia. La capacità di Volpi di parlare ai giovani come medico ma in modo comprensibile ed empatico, crea in ogni incontro una partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti.

"Volpi a Scuola è stata un esperienza molto costruttiva ed appagante – aggiunge Volpi - . Un opportunità per i ragazzi di conoscere il mio punto di vista e cosa dice la medicina ma è altresì un opportunità per me di conoscere il loro mondo, anche grazie alle innumerevoli domande che in modo anonimo e non, mi rivolgono nel talk che chiude ogni lezione. Si parla di fisiologia, malattie sessualmente trasmissibili, di contraccezione, di contatti utili sul territorio perché ci sia una corretta informazione e supporto."

Gli incontri si articolano su due ore e sono numerosi i temi toccati, tutti legati alla salute e benessere sessuale.

"Stiamo assistendo quotidianamente alla necessità di informare, educare, sensibilizzare questa giovane generazione su argomenti che devono suonare per loro forte e chiaro - conclude Volpi - l'educazione alla salute e al benessere sessuale spiegata in parole semplici in queste lezioni vuole fornire loro gli strumenti per conoscere il proprio corpo da un punto di vista scientifico, vivere in modo sano e consapevole la propria intimità e avere rispetto di sé stessi e allo stesso modo degli altri."

Elena Romanato

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