Politica - 18 ottobre 2024, 13:38

Maltempo, Canepa (Lega): "Più risorse ai Comuni per pulire i fiumi, Regione deve fare la sua parte"

Il candidato consigliere ha inoltre ipotizzato di restringere la zona di allerta del ponente savonese: "Quadrante A troppo vasto, riperimetrarlo per avere previsioni più precise"

Giancarlo Canepa, candidato consigliere regionale della Lega per il savonese, è intervenuto per affrontare il tema legato al maltempo degli ultimi giorni e alle conseguenze sul territorio.

"Non è la prima volta in questi sette anni da sindaco, mi è capitato spesso di dover affrontare emergenze come quella di questi giorni - ha spiegato il candidato consigliere, forte dell'esperienza da sindaco di Borghetto S. Spirito - Diciamo che in questo senso una riflessione andrebbe fatta e penso che una delle prime cose che andrebbero fatte sarebbe quella di distribuire maggiori risorse ai Comuni, destinate alla pulizia dei ri dei fiumi perché quelle che arrivano ad oggi dalla Regione sono calibrate sulla base della lunghezza dei rii di ogni Comune ma sono comunque risorse veramente insufficienti che bastano a malapena per procedere con la progettazione di queste pulizie, che è obbligatoria". 

"Sicuramente questo è uno degli aspetti principali sui quali si potrebbe lavorare in Regione - ha proseguito Canepa - un altro aspetto che mi viene in mente, visto che è una delle polemiche che ci sono state in questi giorni, è che il giorno di allerta gialla effettivamente il tempo è stato peggiore di quello con l'allerta arancione. Il nostro quadrante, quello della provincia di Savona di Ponente, il quadrante A, è veramente troppo vasto perché arriva fino a Ventimiglia partendo da Capo Noli. Secondo me andrebbe ristretto perché sono due bacini molto diversi quello del Centa e quello del Roja, con caratteristiche anche meteorologiche differenti e potrebbe essere utile al fine di avere delle previsioni più precise anche riperimetrare questo settore". 

Oltre al discorso dei disagi si apre ora, purtroppo, anche quello relativo ai ristori per i danni, sia per le attività ma anche per i Comuni: "Il giorno dopo è sempre un bollettino di guerra, nel mio caso di Borghetto grazie a Dio i danni non sono stati ingenti: abbiamo avuto il crollo di una parete di un rio, ma tutte cose che riusciamo anche a sistemare da soli. Però alcuni Comuni hanno avuto danni ingenti, lì bisogna dare risposte immediate perché viene compromessa la viabilità in molti casi e quindi questi sono sono interventi che non possono essere rimandati. In questo caso anche lì la Regione deve fare la sua parte, a mio avviso, e lo deve fare in tempi celeri".

IPE