“La crisi dell’automotive in Italia e in Europa, determinata da scelte industriali e politiche poco lungimiranti, rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro di molte aziende e di migliaia di posti di lavoro con ricadute sociali dirompenti. Per questo una rappresentanza del settore metalmeccanico automotive della Liguria e una delegazione Fim Cisl Liguria, Fim Savona e Cisl Liguria hanno partecipato oggi allo sciopero nazionale del settore a Roma”, spiega Simone Mara, segretario regionale della Fim Liguria e responsabile della Fim Savona.
“Per il nostro territorio è un settore importantissimo, Bitron e Continental occupano quasi 650 lavoratori: compreso l’indotto arriviamo a 800. E’ necessario che le aziende investano in nuove tecnologie, innovazione, ricerca e formazione per tornare ad essere competitive sul mercato e salvaguardare la professionalità e le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici vero valore aggiunto nel settore auto”, conclude Mara.
“Il nostro paese e la nostra regione non possono permettersi di sostenere l’impatto economico e sociale che un eventuale ridimensionamento industriale in un settore così importante potrebbe determinare. Occorrono interventi tempestivi e coordinati a sostegno del settore da parte del Governo e dell’Unione Europea ed una politica industriale di medio lungo periodo per il rilancio del comparto”, aggiunge il responsabile Cisl di Savona Simone Pesce anche lui oggi a Roma a sostegno della vertenza dei metalmeccanici.