Eventi - 17 ottobre 2024, 17:45

Casinò di Sanremo: ecco il ricco calendario dei Martedì Letterari di ottobre e novembre 2024

Domani si parte con la dottoressa Federica Flore, storica dell'Arte

Domani venerdì 18 ottobre ore 16.30 nel teatro dell’Opera in collaborazione con Uni Tre Sanremo la storica dell’Arte dott.sa Federica Flore aprirà un ciclo di quattro incontri dedicati al centenario del Surrealismo. Tema della prima lezione:” “Introduzione al Movimento. I principali temi. Una dedica alla fotografia.”

Il Surrealismo è stato un movimento d’avanguardia letterario e artistico europeo sorto a Parigi negli anni Venti del Novecento e diffuso a livello internazionale fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, che ha interessato dalla letteratura alla pittura, scultura e fotografia al teatro e il cinema. Come per altre avanguardie storiche di inizio secolo, le intenzioni del movimento furono introdotte dai letterati, prima ancora che dagli artisti visivi, sulla rivista Littérature fondata da André Breton (Tinchebray, 1896 – Parigi, 1966), Louis Aragon (Parigi, 1897 – 1982) e Philippe Soupault (Chaville, 1897 – Parigi, 1990). Questo gruppo di intellettuali, dopo aver inizialmente aderito al movimento del Dadaismo, e averne sostenuto lo spirito di sovvertimento delle categorie, le tecniche e le modalità di fruizione tradizionali dell’arte, cominciò a interessarsi ai temi dell’irrazionale e dell’inconscio, che andavano diffondendosi in quegli anni grazie alle scoperte del fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud. Il primo manifesto del Surrealismo fu pubblicato nel 1924 dallo stesso poeta e critico d’arte Breton, che fino a quel momento aveva fatto parte e condotto i dadaisti in Francia, e dopo il quale molti tra questi si unirono al nuovo movimento.

Martedì 22 ottobre alle ore 16.30 il pilota, scrittore, saggista, autore, docente universitario Comandante Antonio Chialastri presenterà il suo libro “Aquila Compagnia” (IBN Edizioni)

Negli anni ha coltivato una capacità di raccontare con humor le tante esperienze vissute in giro per il mondo. E proprio in questa chiave che si racchiude il senso di questo libro, il "terzo volume della raccolta di racconti sulla vita itinerante del pilota" come riassume lo stesso autore nelle prime righe dell'introduzione.

Alcuni titoli tra i cento racconti: tra i primi in ordine nell'indice troviamo: "La città aeroportuale"; "Il check-in"; "La pianificazione del volo"; "I droni"; "Il dirottamento"; e poi ancora "L'elicottero"; "Le marche degli aerei"; "Le frecce tricolori"; "Gli aerei antincendio" e "La scatola nera...è rossa!".

 Antonio Chialastri, pilota di linea ed esperto di “human factor”. Oltre a svolgere la professione di pilota in Alitalia, è impegnato come docente presso il Centro Studi Trasporto Aereo Sicurezza e Ambiente ed è stato anche inserito in diversi progetti di ricerca europea. Le sue opere autoriali sono ben note nell’ambiente dell’aviazione, e non solo, tra cui il suo libro “Dopo Germanwings” che gli ha permesso di ricevere il prestigioso premio “Migliore opera tecnico scientifica” al concorso letterario Giulio Douhet.

Martedì 29 Ottobre ore 16.30 nel teatro del Casinò Valentina Mastroianni presenta il suo secondo libro “E voleremo sopra la paura” (De Agostini).

«La situazione di Cesare è molto grave. È giusto che te lo dica. Fate tutto quello che potete con lui, non rimandate.» La storia di Valentina, Federico, Ale, Terry e Cece si è interrotta qui, tra le mura di un ospedale e la paura di non avere più tempo. Loro, però, si erano Fatti una promessa: anche nei momenti più bui, tra le ombre, avrebbero cercato la felicità. Così, tra feste di compleanno e gite in canoa, la loro storia continua, e con l’estate ormai alle porte il loro viaggio diventa molto di più.

Abitare ogni giorno il dolore di Cece e assistere alle conseguenze della malattia sul suo corpo e sulla sua mente per Valentina è sempre più difficile, ma adesso, il suo racconto svela vecchi ricordi con cui è necessario fare i conti. Le cicatrici del passato sono sempre state lì, profonde, cucite addosso a lei come un vestito troppo stretto, e Valentina sa bene che, se tentare di liberarsene è impossibile, trovare il coraggio per affrontarle è fondamentale. Per lei è arrivato il momento di far luce sul dolore, raccontarlo, riconoscerne le crepe e spezzare una volta per tutte il cerchio di quegli abusi che per anni hanno occupato un posto troppo grande nella sua vita.

Così, attraverso il racconto della malattia di Cece, Valentina dà vita a una nuova storia emozionante dai confini sfumati, in cui passato e presente, amore e dolore si mescolano. A tenderle la mano ci sono, come sempre, Federico, Ale, Terry e Cece. Anche loro hanno dovuto imparare in fretta che, di fronte a un dolore così forte, per preservare l’amore a volte è necessario riconoscere i propri limiti e chiedere aiuto.

Tra farmaci sperimentali, terapie fuori protocollo, gioie e incertezze, la storia di Cesare continua, con una nuova melodia in sottofondo: il rumore delle onde che si infrangono sulla scogliera e poi ritornano, ricordandoci che la vita continua, e la speranza può diventare una guida potente. E se un nuovo ostacolo spaventoso bloccherà la strada, loro, insieme, voleranno sopra la paura.

Mercoledì 30 ottobre ore 16.30 nell’ambito del centenario del Surrealismo la dott.sa Federica Flore relaziona su: “La scultura e le sue innovazioni. I canoni stilistici del sogno”.

Sabato 2 novembre ore 18.00 nel teatro del Casinò Benedetta Parodi e Fabio Caressa presentano il libro:” Calcio e pepe. Insieme è meglio (Sperling & Kupfer). Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.

«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Abbiamo fatto molta strada seguendo ognuno il proprio percorso, indipendenti ma sempre accanto, pronti a sostenerci, sempre e comunque. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»

Tra i due il romantico è lui (perché meno sentimentale di Benedetta è impossibile), mentre lei brilla nell’organizzare viaggi, cene (ovviamente) e… tutto il resto. Una cosa è certa: la coppia Parodi-Caressa è la più amata della tv e dei social. Sono milioni le persone che seguono le loro trasmissioni, guardano i loro video e leggono i loro post.

Simpatici, belli e autoironici, nonostante il grande successo nei rispettivi campi non hanno paura a mostrarsi senza filtri, imperfetti, alle prese con gli aspetti quotidiani della vita lavorativa e famigliare. Nel volume “Calcio e pepe”, edito da Sperling & Kupfer, raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio, festeggiato con i loro tre figli e tantissimi amici. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.

Benedetta Parodi, laureata in Lettere moderne a Milano, è giornalista professionista e conduttrice televisiva. Ha condotto il tg di Studio Aperto fino al 2008 quando ha ideato la rubrica Cotto e mangiato in onda all’interno del telegiornale, per poi approdare su LA7 con I menù di Benedetta. Da dodici anni è alla

conduzione di Bake Off Italia, talent show di grandissimo successo in onda su Real Time. Vera precorritrice del food in tv,è autrice di numerosi libri di cucina che hanno venduto milioni di copie. Sui social, con un profilo che conta più di un milione di follower, @ziabene condivide la sua vita e le sue passioni, fatte soprattutto di piatti gustosi e buoni libri. Dal 1999 è sposata con Fabio Caressa con cui ha tre figli, Matilde, Eleonora e Diego.

FABIO CARESSA è giornalista, scrittore, conduttore e commentatore televisivo. Laureato in Scienze politiche, è uno dei più amati telecronisti sportivi italiani. Con Giuseppe Bergomi forma una delle più apprezzate coppie di commentatori di Sky Sport. In carriera conta più di 5.000 dirette ed è stato la voce delle vittorie della nazionale italiana al Mondiale 2006 e all’Europeo 2021. Da qualche anno collabora con diverse aziende italiane per la formazione e lo sviluppo della comunicazione. Con Sperling & Kupfer ha già pubblicato con successo Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio.

Mercoledì 6 novembre 16.30 nel teatro Cristina Scocchia presenta il libro:”   Il coraggio di provarci” (Sperling & Kupfer) .

Cristina Scocchia è una delle poche donne amministratore delegato in Italia, una delle pochissime a ricoprire questa carica per tre volte. Riservatissima, ha deciso di raccontarsi per la prima volta in questo libro, affiancata dalla giornalista Francesca Gambarini.
Nata in un piccolo paese della Liguria, ha costruito prima la sua carriera all’estero in Procter & Gamble, arrivando al vertice delle International Operations con la supervisione del suo brand in oltre settanta Paesi, per poi essere scelta alla guida di L’Oréal Italia. Nel 2017 è al vertice di Kiko. Con lei il marchio di cosmetica cresce in nuovi mercati e raddoppia la profittabilità. Oggi è Ceo di Illycaffè e siede nel consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica, di Fincantieri e Fondazione Altagamma. Mamma di Riccardo, è una convinta sostenitrice della meritocrazia e di una leadership responsabile, etica e inclusiva che sostituisca le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. La visione oggi non basta più ad affrontare scenari in continuo mutamento e densi di criticità sempre nuove, occorre fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro.

Giovedì 7 novembre 16.30 nell’ambito del centenario del Surrealismo La dott.sa Federica Flore relaziona su: “Il cinema di Boñuel. La tragedia e l’assurdo.”

Venerdì 8 novembre ore 16.30 in collaborazione con Uni Tre Sanremo il prof. Stefano Zecchi presenta il libro Resurrezione (Mondadori). Partecipa il dott. Carlo Sburlati.

Delia, fotografa di guerra, intrappolata in una profonda nebbia creativa, convince il marito, Freddy, ad accompagnarla a Srinagar, la capitale del Kashmir, una regione nel nord dell’India al confine con il Pakistan. Con loro c’è Clara, sorella di Delia, la tipica persona che Kundera chiamerebbe “vandalo”, tale è l’inerzia con cui abita la vita. Nessuno di loro se la sente di chiedersi cosa cerchi davvero in quella parte del mondo, e certamente nessuno di loro vuole affrontare da solo il cielo dell’India. Tutti e tre, in modi diversi, hanno commesso l’errore di considerare pigramente il tempo, come se il suo trascorrere sia qualcosa di ovvio. Delia, per ritrovare un senso al proprio lavoro, vorrebbe attraversare il confine con il Pakistan per fotografare le zone di guerra, ma è costretta a rimanere a Srinagar perché fatica a ottenere il visto, mentre il marito cerca di aiutarla tra i meandri della burocrazia, e Clara non trova di meglio da fare che la turista annoiata. In un incontro fortuito conoscono un ingegnere francese che per amore si è convertito all’induismo. Proprio all’indomani di quell’incontro s’innesca una diaspora imprevista, che porta i tre a vivere giornate indipendenti: Delia naviga a fatica tra le sale dei consolati, mentre Freddy trascorre i pomeriggi a casa di un affascinante studioso che lo introduce ai vangeli gnostici, alla comunità degli Esseni e a una teoria rivoluzionaria su Cristo, il cui corpo sarebbe sepolto proprio lì vicino, nel santuario di Rozabal. È Clara, però, a intraprendere un cammino ai suoi stessi occhi imprevedibile: in una delle sue peregrinazioni s’imbatte in una comunità che professa una religiosità travolgente nelle sue ritualità erotiche. Senza saperlo, tutti e tre stanno andando incontro a un destino che sembrava attenderli lì, in quel luogo del mondo e dell’anima in cui l’essenza stessa dell’essere umani si spoglia di ogni soffocante sovrastruttura, costringendo ognuno di loro ad affrontare la propria resurrezione.

Stefano Zecchi, già professore ordinario di Estetica all’Università degli Studi di Milano, dopo essere diventato ordinario di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Padova, è stato membro del Gruppo di lavoro interministeriale per il Patrimonio Mondiale dell’unesco e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. È presidente del Museo delle Scienze di Trento. Romanziere e saggista, svolge da oltre trent’anni una regolare attività di editorialista su quotidiani e settimanali. Da Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, i saggi L’artista armato (1998), L’uomo è ciò che guarda (2005, premio Hemingway), Le promesse della bellezza (2006), Il lusso (2015), Paradiso Occidente (2016) e i romanzi Quando ci batteva forte il cuore (2010, premio Acqui Storia, e premio delle Biblioteche di Roma), Rose bianche a Fiume (2014), L’amore nel fuoco della guerra (2018, premio Niccolò Tommaseo) e Anime nascoste (2020).

Giovedì 14 novembre ore 16.00 Pierdante Piccioni presenta i libri:” Meno dodici” (Mondadori) e il nuovissimo “Io ricordo tutto. (Marietti 1820) scritto con Pierangelo Sapegno.

“Io ricordo tutto”Il protagonista del romanzo è Ernesto Ferrari, il più famoso neuroscienziato italiano. Lui ha un superpotere innato e uno appreso: è un ipermnesico. Ricorda tutto. Ma proprio tutto quello che ha vissuto e visto. Il superpotere acquisito è la capacità di guardare il cervello delle persone e vedere quale parte è attiva in quel preciso momento. Questi superpoteri sono la sua maledizione personale ma anche la ragione del suo successo professionale. Tuttavia, per poter convivere con suoi superpoteri Ernesto deve abdicare ai sentimenti.

Pierdante Piccioni, giornalista e scrittore, opinionista, prima dell'incidente che gli ha cancellato dodici anni di vita, era direttore dell'Unità operativa di pronto soccorso dell'ospedali di Lodi, membro dell'Academy of Emervency Medicine and Care, consulente del ministero della Salute. Da febbraio 2015 a settembre 2016 è stato primario del pronto soccorso dell'ospedale di Codogno. È coautore di Medicina di emergenza-urgenza. Web tutorial Manual, ha pubblicato, con Pierangelo Sapegno, Meno dodici (Mondadori, 2016) e Pronto Soccorso (Mondadori, 2017)

Martedì 19 novembre due gli incontri previsti. Alle ore 16.30 Maurizio Veneziani illustra il suo ultimo saggio:” Senza eredi.  Ritratti di maestri grandi, cattivi e controversi (Marsilio)

La nostra è la prima epoca senza eredi. Non riconosciamo eredità ricevute e non lasceremo eredità da trasmettere. Nessuno continuerà l’opera, nessuno salverà quel che poteva e doveva essere salvato. Non lasceremo tracce. Il tempo non è galantuomo ma smemorato: non renderà giustizia. Viviamo tra contemporanei senza antenati né posteri, uniti solo dal vago domicilio nella stessa epoca; non consorti, al più coinquilini occasionali. È l’epilogo coerente di una società senza padri divenuta società senza figli. E ciò vale a partire dagli autori e dalle loro opere. Per reagire a questa amnesia, cancellazione ed emorragia, e salvare il salvabile, Marcello Veneziani ha composto una raccolta di settanta miniature di saggi, succinte biografie, profili non convenzionali, in vari casi sconvenienti. Da Pascal a Vico, da Leopardi a Manzoni, da Baudelaire a Proust e a Kafka, da Vattimo a Ratzinger, fino ai pensatori e agli scrittori più vicini a noi e viventi. Prima di loro, a essere senza eredi sono i classici, i grandi del passato, cancellati o abbandonati, quando non maledetti. Siamo scesi dalle spalle dei giganti. Senza eredi non è possibile nemmeno un pensiero nuovo, rivolto al futuro e all’essenziale, in grado di superare la nostra società dell’oblio che tende a perdere il senso critico, la cultura e l’umanità. La vera sciagura del presente non è l’avanzata dell’Intelligenza Artificiale ma la ritirata dell’Intelligenza Umana. Non resta che ribellarsi a questa china riscoprendo un diverso destino.

Marcello Veneziani vive tra Roma e Talamone. È autore di vari saggi di storia delle idee, filosofia civile e cultura politica, nonché di testi letterari e teatrali. Per Marsilio ha pubblicato Lettera agli italiani (2015), che ha ispirato un format teatrale portato in tour in tutta Italia, Alla luce del mito (2017), Imperdonabili (2017, edizione tascabile Ue 2021), Nostalgia degli dei (2019), Dispera bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino (2020), La Cappa e Scontenti e il romanzo La leggenda di Fiore (2021).

Alle ore 21.00 in sala Privata il prof. Carlo Cottarelli presenta: “Dentro il palazzo cosa accade veramente nelle stanze del potere” (Mondadori)

L’immagine delle Aule parlamentari, in cui avvengono i confronti – o spesso gli scontri – fra maggioranza e opposizione per decidere il futuro del nostro paese, è certo familiare a ogni cittadino. Non molti, invece, possono affermare di sapere con chiarezza come funzioni il sistema politico italiano e cosa accada realmente nei palazzi del potere. A raccontarlo in queste pagine, con ironia e attraverso numerosi aneddoti personali, è Carlo Cottarelli che, oltre ad aver ricoperto per otto mesi la carica di senatore nell’ultima legislatura, dopo le elezioni del 2018 venne incaricato di formare un governo nel corso di una crisi istituzionale senza precedenti. Attingendo alla sua esperienza diretta, Cottarelli esamina lo stato della nostra politica. Ne registra le storture, le inefficienze, le potenzialità perdute, descrivendo dal di dentro il funzionamento del nostro Parlamento e trattando, fra l’altro, temi di scottante attualità come il progressivo ridimensionamento del suo ruolo rispetto a quello del governo, il dibattito ormai ridotto a scontro tra fazioni opposte, gli stipendi di deputati e senatori, il bizantinismo delle pratiche, l’allontanamento dei cittadini dal voto, e cosa si può fare per riavvicinare i cittadini alla politica. E racconta per la prima volta in dettaglio quei quattro giorni che lo videro salire al Quirinale più volte nel tentativo di formare un nuovo governo. In Dentro il Palazzo, Cottarelli restituisce una sincera fotografia delle nostre istituzioni e immagina come potranno evolversi la politica e l’economia italiana ed europea se proseguono le tendenze attuali, compresa la riforma costituzionale sul premierato.

Carlo Cottarelli, economista, dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e insegna nella stessa Università. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e con un master in Economia alla London School of Economics, ha lavorato nel Servizio studi della Banca d’Italia (1981-1987) e all’Eni (1987-1988). È stato direttore degli Affari fiscali del Fondo monetario internazionale (2008-2013), commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica (2013-2014) e direttore esecutivo nel Board del Fondo monetario internazionale. Tra i suoi libri più recenti, ricordiamo: I sette peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli, 2018), Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere (Feltrinelli, 2019), All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica (Feltrinelli, 2021) e Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia (Feltrinelli, 2023).

Mercoledì 20 novembre ore 16.30 nell’ambito del centenario del Surrealismo ultimo appuntamento con la dott.sa Federica Flore. Tema dell’incontro: Salvador Dalì. Pittore e performer. Una vita surrealista.”

Sabato 23 novembre ore 16.00 si terrà la Cerimonia del Premio Letterario internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” Verranno consegnati i Gran Trofei e  e i Premi per la sezione “Saggistica”.

Martedì 26 novembre ore 16.30 in sala Privata in collaborazione con Lions Club International - Distretto 108 Ia3 Italy - Zona IV B.

"Incontro con il dott. Gustavo Ottolenghi - Medico di Overland".

L’appuntamento con i Martedì Letterari è per il 2025.