“La carenza di servizi sanitari nei nostri territori è insostenibile. Le promesse non mantenute hanno messo a dura prova la salute dei cittadini. È necessario un intervento urgente e univoco per garantire un'assistenza adeguata e vicina alle esigenze della popolazione. La riapertura dei PPI di Cairo ed Albenga h24 è l'obiettivo primario”.
È questa la sintesi che certifica l’unione di intenti tra il comprensorio di Albenga e la Val Bormida, sancita da Manuela Benzi e Giorgio Cangiano, entrambi candidati consiglieri nelle file del centrosinistra a sostegno di Andrea Orlando per le Elezioni Regionali 2024, in programma il 27 e 28 ottobre.
Ieri sera (15 ottobre), nel palazzo del Comune di Millesimo, è andato in scena un incontro che ha visto protagonisti Benzi e Cangiano proprio sul tema della sanità. Sala consigliare gremita per l’appuntamento, introdotto dal dottor Gianluigi Dante, già primario ospedaliero.
A prendere la parola per prima è stata la “padrona di casa”, Manuela Benzi: “La situazione sanitaria dei nostri territori, Cairo e Albenga, è critica e richiede un'azione immediata e unita. Da troppo tempo assistiamo ad un progressivo degrado dei servizi, con promesse elettorali che si dissolvono nel nulla. È arrivato il momento di dire basta e pretendere risposte concrete”.
“L’apertura di un Punto di Primo Intervento H24 è una priorità assoluta per garantire un'assistenza di base 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Vogliamo una sanità pubblica di qualità, accessibile a tutti e lontana dalla logica della privatizzazione. La salute è un diritto fondamentale e non può essere oggetto di speculazioni economiche”.
“Per troppo tempo la Regione Liguria ha trascurato le esigenze dei cittadini, consegnando la sanità ad aziende private. Ma l’unione fa la forza. Insieme ad Albenga stiamo lavorando per costruire un futuro migliore per i nostri territori, un futuro dove la salute sia una priorità assoluta. Non ci arrenderemo fino a quando non avremo ottenuto i servizi che meritiamo”, ha concluso Benzi.
A seguire, l’intervento di Giorgio Cangiano: “L’amministrazione regionale uscente ha gravemente penalizzato la provincia di Savona, in particolare Albenga e la Val Bormida. La privatizzazione dei servizi sanitari, ha portato al depauperamento degli ospedali pubblici, con l'obiettivo di spingere i cittadini verso le strutture private”.
“L’ospedale di Albenga, pur essendo moderno e ben attrezzato, è stato oggetto di un graduale smantellamento. La Regione ha sempre cercato di giustificare questa scelta, ma la realtà è che la sanità pubblica è stata sacrificata in nome del privato. La conseguenza di queste politiche è stata un deterioramento generale dei servizi sanitari, con lunghe attese nei pronto soccorso, carenza di personale medico e infermieristico e un aumento della spesa sanitaria per i cittadini”.
“Oggi le promesse elettorali di riaprire i reparti chiusi e di potenziare i servizi esistenti formulate dagli eredi di Toti, che per 9 anni ci hanno raccontato esattamente il contrario, non sono credibili. È fondamentale ripartire da una nuova visione: la sanità pubblica deve essere garantita a tutti, indipendentemente dal luogo di residenza, e deve essere in grado di offrire servizi di alta qualità e accessibili. L'unione fa la forza ed è fondamentale per portare avanti questa battaglia e per costruire una sanità pubblica più forte e più vicina ai bisogni dei cittadini”, ha concluso Cangiano.
Al termine, diversi gli interventi del pubblico che hanno sottolineato svariati esempi di “buona sanità”, ricordano l’ottimo lavoro svolto negli anni passati dai nosocomi di Cairo e Albenga.
“La Val Bormida e Albenga unite a difesa della sanità pubblica. Non ci arrenderemo fino a quando i nostri diritti non saranno rispettati”, hanno concluso Benzi e Cangiano.