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Economia | 15 ottobre 2024, 17:49

Passi avanti per Acque Pubbliche Savonesi: si avvicina il consorzio per rimettere ordine nei servizi idrici, salvi i fondi PNRR

Procedono i passaggi del cronoprogramma che prevede il completamento del processo di unificazione entro il 2025

Maurizio Maricone

Maurizio Maricone

Forte della recente pronuncia del Consiglio di Stato, che ha confermato la sentenza del TAR a favore di Acque Pubbliche Savonesi contro l'istanza di Iren sulla legittimità dell'affidamento, la nuova governance del servizio idrico procede a passi spediti. Si avvicina così la realizzazione dell'atteso ambito idrico integrato nel Savonese, con l'affidamento in house providing del servizio ad APS.

APS è il consorzio che riunisce le aziende attualmente operanti sul territorio — Servizi Ambientali, Sca srl e Depurazione Acque di Savona — caratterizzate finora da notevoli differenze ed eterogeneità. Alla guida del consorzio c'è il presidente Maurizio Maricone, incaricato di gestire l'avvio della nuova società a totale capitale pubblico e di organizzare l'ATO unico da Laigueglia a Varazze.

Il progetto di creare un'unica società di depurazione è stato ripreso, con una scadenza massima fissata al 31 dicembre 2025. È stata evitata la perdita dei fondi del PNRR destinati al settore per migliorare gli impianti esistenti, e la gestione Maricone ha rimesso le procedure in linea con i tempi previsti.

Molti sono gli obiettivi sul tavolo. Si parte dall'ottimizzazione degli organi amministrativi e sociali per ridurre i costi e dall'accorpamento delle funzioni di prima linea, al fine di garantire una gestione migliore, più trasparente e più efficiente, oltre a una maggiore comunicazione con l'utente. Un aspetto spesso trascurato è che, attraverso gli accorpamenti, è possibile disporre di risorse umane da impiegare nei punti più critici, ovvero in ambiti che richiedono particolare attenzione anche in una prospettiva futura, come studi per l'ottimizzazione della risorsa idrica, analisi e mappatura delle reti, e via dicendo.

Unendo le risorse economiche, diventa possibile attuare interventi di maggiore respiro, non limitati all'attuale territorio di competenza ma a livello d'ambito, permettendo di individuare le priorità in modo complessivo e non solo locale, intervenendo nelle zone più critiche. Il presidente Maricone (esperienze alla guida di Ata, Tpl e Rari Nantes nel suo curriculum) punta anche a ottenere economie di scala nell'acquisto di forniture.

Finora, non è stato possibile accedere ai contributi di ARERA per la qualità del servizio, assegnati con l'obiettivo di reinvestire nel settore; con APS, da questo punto di vista, si aprirebbero finalmente nuove opportunità. Inoltre fino ad oggi, in alcuni casi, persino la piena conformità normativa alle direttive ARERA è stata contestata dai cittadini, riguardo a bollette, applicazione di quote di depurazione non dovute, lettura e manutenzione dei contatori. L'auspicio è che l'uniformità conferisca subito un beneficio al rapporto tra gestore e cittadino.  

L'obiettivo principale rimane comunque la salvaguardia della risorsa idrica, bene che rimane pubblico, superando l'eventualità della gestione privata.

Redazione

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