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Attualità | 15 ottobre 2024, 15:20

Pasa (Cgil Savona): "Lavoro e Industria allo stremo, dall'amministrazione Toti solo macerie in tutta la regione"

"Piaggio Aerospace, LaerH, Funivie, Sanac e ora difficoltà serie nel comparto del Vetro dell'Automotive con migliaia di posti di lavoro a rischio"

Pasa (Cgil Savona): "Lavoro e Industria allo stremo, dall'amministrazione Toti solo macerie in tutta la regione"

"Lavoro e Industria allo stremo". Si apre con queste parole la nota stampa firmata da Andrea Pasa della Cgil Savona, che aggiunge: "Ora lo possiamo dire senza poter essere smentiti, anche se almeno noi ne eravamo pienamente coscienti anche prima, l'amministrazione Toti su Lavoro e Industria lascia solo macerie in tutta la regione e trasversalmente in tutti i comparti e territori. Le politiche mortifere della Regione Liguria rischiano di trascinare la Liguria e la Provincia di Savona al punto di non ritorno; Piaggio Aerospace, LaerH, Funivie, Sanac e ora difficoltà serie nel comparto del Vetro dell'Automotive con migliaia di posti di lavoro a rischio". 

"C'è poca, troppo poca consapevolezza della drammatica situazione in cui si trova parte importante dell'apparato industriale del territorio da parte della politica locale - prosegue Pasa - Crisi industriali non risolte: Piaggio Aerospace, LaerH, Funivie e Sanac e due comparti quello dell'automotive e del vetro completamente abbandonati a loro stessi con una latitanza della Regione Liguria mai vista negli ultimi decenni. Non si ricordano interventi da parte dell'amministrazione regionale in questi ultimi 6 mesi di difficoltà dei due comparti. Latitanza e mancanza di politiche industriali che rischiano di indebolire pesantemente l'apparato produttivo industriale della Regione , mettendo in difficoltà migliaia di lavoratrici e lavoratori - tra crisi non risolte e settori in forte difficoltà solo in provincia di Savona oltre 3 mila tra diretti, indiretti e indotto - e rischia di fare precipitare in povertà interi territori già profondamente colpiti dalle ristrutturazioni industriali di metà anni '90 ed inizio 2000, soprattutto in Val Bormida dove sono presenti gli stabilimenti legati al vetro e all’automotive".

"Situazione che rischia di trasformarsi in uno tsunami occupazionale, sociale ed economico senza precedenti almeno negli ultimi 20 anni - concludono dalla Cgil Savona - È arrivato il momento che la politica locale, in primis i sindaci del territorio, pretendano risposte concrete dal Governo, dai Ministeri e al più presto dalla Regione Liguria, ma soprattutto che siano coscienti della drammatica situazione in cui questa politica mortifera del Governo e della Regione Liguria ci ha trascinato".  

 

Redazione

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