Aumentano in provincia di Savona nel 2024 i morti sul lavoro rispetto allo scorso anno (4 rispetto ai 3 del 2023) così come nel savonese le denunce di infortunio per luogo di accadimento che si attestano sulle 2349 (+ 1.1%).
Questi i dati che emergono dall'analisi dell'Ufficio Economico della Cgil Liguria e che fanno riflettere proprio oggi, 13 ottobre nella 74esima Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
“Il nostro obiettivo è arrivare a zero morti sul lavoro e non si tratta di decessi sul posto di lavoro, ma di omicidi sul lavoro. Di fatale non c’è nulla, alla base degli incidenti ci sono cause riconducibili a una scorretta formazione, alla scarsa manutenzione dei macchinari, alla troppa precarietà. Ci troviamo di fronte a una situazione intollerabile e tutto ciò continua a peggiorare. In Liguria un morto ogni 16 giorni e 48 denunce ogni giorno - ha spiegato il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa - Sono ancora tantissimi i morti sul lavoro e noi non vediamo un’inversione di tendenza rispetto alle politiche pubbliche. Non bisogna semplicemente ricordare i morti, ma è necessaria una forte azione di contrasto. La sicurezza deve essere una sicurezza inalienabile. Ad oggi ci sono numeri devastanti. L’Italia ha l'incidenza di incidenti piu alta di tutta Europa. Le denunce sono in calo, ma gli infortuni non diminuiscono".
"Inoltre i morti a causa di malattie professionali sono oltre 6 mila ogni anno in Italia e di questi oltre 4mila solo per esposizione all’amianto. È del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione intollerabile e indegna per un Paese civile. Occorre un deciso cambio di rotta, e per questo chiediamo con forza al Governo e alle Imprese che la salute e la sicurezza vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale - continua il segretario della Camera del Lavoro savonese - Purtroppo gli incidenti non diminuiscono, e i dati sono sconfortanti. E’ quindi necessario adottare nuove politiche volte ad adottare approcci più ampi e mirati. Le regole ci sono, sono tra le più stringenti d’Europa, ma servono i controlli, serve più personale all’Inail, all’Inps, nelle Asl, all’Ispettorato, nei vigili del Fuoco e così via".
In Liguria sono 220 i morti nel periodo 2018-2023 e in Provincia di Savona tra il 2018 e i primi mesi del 2024 sono stati 39 gli omicidi sul lavoro. Tra il 2017 e il 29 febbraio 2024 invece sono state 896 le denunce di malattia professionale, con i mesi di gennaio e febbraio di quest’anno che hanno registrato 469 denunce in solo 60 giorni e già un lavoratore deceduto il 5 febbraio nelle costruzioni (leggi QUI).
Nel 2023 a Savona e Provincia sono state denunciati 205 nuovi casi di malattia professionale contro i 139 del 2022 (con un + 47.5%, incremento sull’anno precedente più alto della media regionale + 33.9%).
Nei primi otto mesi del 2024 (gennaio>agosto) in Liguria si registra un calo dell'1,5% delle denunce di infortunio sul lavoro (in totale 12.693 contro le 12.891 del corrispondente periodo dell’anno precedente); si tratta comunque di 52 denunce di infortunio per ogni singolo giorno dei primi otto mesi del 2024.
La Liguria è l'unica regione del Nord-Ovest in cui le denunce di infortunio sono in calo; infatti risultano in aumento del +1,4% in Valle d’Aosta, del +0,8% in Lombardia e del +2,6% in Piemonte; anche a livello nazionale abbiamo un aumento delle denunce di infortunio sul lavoro del +0,9% e raggiungendo quota 386.554 nei primi 8 mesi del 2024.
"Noi ci siamo. Sempre. Lo testimoniano le numerose iniziative che mettiamo in campo a livello aziendale, territoriale e nazionale. Ciò che manca è la consapevolezza di molte, troppe imprese, che devono capire che la salute e la sicurezza delle persone non è un costo. Salute e lavoro sono diritti inviolabili" conclude Pasa.
Questa mattina in occasione dell'anniversario si è tenuta la manifestazione organizzata da Anmil con il patrocinio di Inail e del Comune di Savona e il programma ha previsto prima la messa di suffragio delle vittime delle morti sul lavoro nella chiesa di San Pietro in via Untoria e successivamente nei pressi della Torretta una motovedetta della Capitaneria di Porto ha calato in mare una corona d'alloro.
In seguito è stata inaugurata una targa al Monumento ai Caduti sul Lavoro ( donato all'Anmil dalle maestranze Omsav, fusa con l'ultima colata dell'Italsider) che recita una frase del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella sala della Stella Maris la presidente provinciale Anmil Rita De Falco ha letto una relazione sulla situazione territoriale e sono stati consegnati i brevetti e distintivi d'onore ai Grandi Invalidi e agli Invalidi minori.