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Attualità | 12 ottobre 2024, 17:08

Varazze, il dottor Carlo Delfino va in pensione: "Continuerò a fare il medico di famiglia ma il mestiere è cambiato"

43 anni di lavoro per il medico grande appassionato di ciclismo che ha curato generazioni di varazzini

Varazze, il dottor Carlo Delfino va in pensione: "Continuerò a fare il medico di famiglia ma il mestiere è cambiato"

"Mi riposerò e riuscirò a fare il medico di famiglia a fare il dottore come ai vecchi tempi senza l'assillo dello studio e delle regole prescrittive".

Si gode la pensione dallo scorso 29 settembre dopo 43 anni di lavoro il dottor Carlo Delfino che ha curato generazioni di cittadini di Varazze. 

Medico di medicina generale, dall'1981 ha indossato il camice bianco e da qualche giorno ha iniziato godersi un meritato riposo facendo anche un bilancio degli anni di lavoro.

"Ho visto cambiare il mestiere siamo passati dalla penna biro alle valutazioni informatiche più approfondite, è cambiata la medicina - spiega il medico varazzino - Una volta si andava dai pazienti a casa, una, due, tre volte. Se riuscivi a non curarli al loro domicilio era un mezzo fallimento perchè dovevano andare all'ospedale".

Resta il rammarico legato al fatto che il mestiere negli anni è cambiato e il rapporto tra il medico e paziente è cambiato radicalmente.

"Tutti avevano rispetto del medico ora invece alcuni ti trattano in maniera maleducata. Siamo passati dal vecchio medico condotto ad una situazione dove domina la spesa farmaceutica, il controllo informatizzato della medicina - prosegue - C'è un'evoluzione dal punto di vista clinico ma non del rapporto medico-paziente e gli anziani sono disorientati da questa medicina informatica. C'era un rapporto più umano, non c'erano queste barriere".

"Credo che se ci fosse meno burocrazia staremo meno in studio e riusciremo andare di più sul territorio e in casa dagli anziani" conclude Carlo Delfino.

Il mestiere però rimarrà in famiglia visto che sua figlia Lorenza dallo scorso marzo ha preso il posto del dottor Luciano Tedeschi andato in pensione.

Ora potrà incrementare il suo grande hobby del ciclismo tra la scrittura di libri (l'ultimo intitolato "Dopo Coppi la strana crisi del ciclismo italiano negli anni del boom economico") e la passione per le due ruote.

Luciano Parodi

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