Politica - 12 ottobre 2024, 10:37

Infrastrutture, Canepa e Foscolo (Lega): "Dall’Armo-Cantarana all’Albenga-Carcare-Predosa, proposte e obiettivi per il ponente"

I candidati della Lega alle regionali auspicano inoltre la realizzazione del raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure: "Opera che non può certo essere ulteriormente differita"

"Le infrastrutture, in particolare quelle viarie, rappresentano un nodo cruciale per lo sviluppo del territorio ligure e della sua economia. Logico, quindi, che le istituzioni locali e la Regione si debbano impegnare per accelerarne la realizzazione". Giancarlo Canepa e Sara Foscolo, candidati consiglieri in Regione per la Lega aprono un capitolo che rappresenta da sempre una spina nel fianco della Liguria e in particolare del Ponente. 

"Un lembo di terra dalle grande potenzialità per il turismo, ma troppo distante per essere raggiunta dai turisti, non solo del Nord Italia, ma anche dal centro e Nord Europa – affermano i due candidati del Carroccio -  Oggi, nonostante gli sforzi e il grande lavoro del vice Ministro Rixi, i percorsi commissariali e la spinta data a quelle opere che possono giovarsi dei fondi Pnrr, la situazione infrastrutturale ligure resta complessa. Tuttavia esistono degli obiettivi che si possono traguardare in tempi ragionevoli. Ci riferiamo ad esempio all’Armo-Cantarana, il collegamento stradale tra le province di Imperia e di Cuneo. Se quest’opera venisse portata a termine la 'Granda' si avvicinerebbe alla Riviera, snellendo anche il traffico sul tratto savonese, con indubbi vantaggi sia per il turismo che per il trasporto merci. Sarebbe l’anello mancante alla statale 28 del Colle di Nava che già oggi rappresenta una importante valvola di sfogo per i turisti piemontesi che vogliono raggiungere le località balneari senza dove percorrere l’A6 Torino-Savona e l’Autofiori Savona-Ventimiglia". 

Canepa e Foscolo “caldeggiano” la progettazione dell’Albenga-Carcare-Predosa: "Un collegamento, pure questo, che avrebbe ricadute importanti sia per il comprensorio ingauno che in quello di Borghetto Santo Spirito e Loano. Un nuovo asse tra la Riviera di Ponente, la Valbormida e il basso Alessandrino potrebbe avere una duplice veste: ridurre i tempi di percorrenza per chi vuole raggiungere il mare e un’ottima opportunità per velocizzare lo scambio di merci tra il retroporto dell’entroterra savonese e il basso Piemonte".  

Che le infrastrutture siano da tempo un tema critico per l’area ponentina è ormai storia. Ma ci sono opere che potrebbero avvicinare ulteriormente il Ponente al resto del Nord Italia e al cuore dell’Europa. Per Canepa e Foscolo "la realizzazione del raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure è un’opera non può certo essere ulteriormente differita senza dimenticare i giusti indennizzi per le aziende agricole e per i proprietari espropriati e alle necessarie compensazioni ambientali per i territori".

"Raddoppiando i binari, in questo collo di bottiglia tra Savona e la provincia di Imperia, si potrebbero implementare le corse dei treni favorendo gli spostamenti da una parte all’altra della regione. Inoltre, potenziando questa linea ferroviaria a carattere internazionale, è ipotizzabile la possibilità di ripristinare i collegamenti ferroviari, come un tempo, con la Germania e la Svizzera altri due bacini turistici di grande rilevanza per l’industria del turismo della Riviera. Indubbie poi le ricadute anche per il traffico merci con benefici ulteriori per il traffico stradale e autostradale. Raddoppiando i binari – sostengono Canepa e Foscolo - il traffico container potrebbe essere dirottato interamente sulla ferrovia consentendo collegamenti più rapidi, a costi ridotti e meno impattanti, verso la Francia e la Penisola Iberica. Un corridoio delle merci più fluido che di fatto alleggerirebbe il traffico di camion sull’autostrada, altro importante elemento per ridurre i tempi di percorrenza del flusso turistico verso le cittadine del Ponente".

I.P.E.