Attualità - 12 ottobre 2024, 07:43

Addio manifesti elettorali, i partiti sono sempre più social e snobbano le affissioni

Sulle plance messe a disposizione dal Comune per ora ci solo alcuni manifesti di pochi candidati del centrodestra. Per il resto è una riga di pannelli vuoti.

Nonostante la campagna elettorale “lampo” per la Regione, che si sta giocando tutta in poco più di un mese, a due settimane dalle elezioni buona parte dei tabelloni elettorali sono vuoti. Dai pochi spazi occupati, per ora, spunta timidamente solo qualche candidato delle liste di centrodestra, mentre mancano quelle del centrosinistra degli aspiranti presidenti.

Gli spazi messi a disposizione dal Comune sono in tutto dodici in altrettante zone della città: in Via Santuario,  tabelloni installati alle ringhiere del marciapiede di fronte al campo sportivo; a Via Marmorassi, in prossimità del civico 39 ; Via Nizza, tabelloni installati all’inizio del ponte sul torrente Quiliano, Via Bonini,  in prossimità dell'incrocio con Via Bresciana; Corso Vittorio Veneto dalle cancellate della Scuola "XXV Aprile"; Via Stalingrado,  in prossimità con l'incrocio con via Vittime di Brescia; Piazza delle Nazioni, dalla cancellata della scuola; Corso Viglienzoni, nel tratto compreso tra l'incrocio con Via Corsi e l'incrocio con Corso Mazzini; Via Verzellino,  tabelloni ancorati alla cancellata delle scuole medie Pertini e delle scuole elementari Colombo; corso Ricci di fronte al Gabbiano; Via Genova, installazione alla recinzione dell'Ospedale, dopo l'ingresso pedonale direzione Albissola e in Via Via Crispi daalla ringhiera lato campo sportivo.   

Nelle dodoci postazioni predisposte dal Comune c'è una parte dedicta ai nove candidati presidenti e il restante alle 19 liste provinciali. I manifesti delle liste possono essere messi da sinistra verso destra in un ordine di sorteggio fatto dall' Ufficio Centrale Circoscrizionale di Savona.     

In realtà i manifesti elettorali come spazio per le campagne elettorali sono in calo da alcuni anni, ma mai come per queste elezioni, sono così pochi i candidati hanno deciso di affidarsi a questa forma di pubblicità. Preferiscono campagne social, banner su testate online, incontri con gli elettori. Non mancano mai invece i soliti “santini”, quelli ancora  presenti e sempre "di moda" e che trovano anche qualche collezionista.