Anche il candidato consigliere del Partito Democratico Roberto Arboscello era presente ieri a Pietra Ligure in occasione della visita del candidato presidente del centrosinistra Andrea Orlando. Nell'occasione c'è stato l'incontro con il comitato "Nascere a Pietra", che ormai da anni si batte per la riapertura del punto nascite dell'ospedale Santa Corona.
"È emerso un grande realismo e non delle promesse da Maga Magò - ha spiegato Arboscello a proposito dell'incontro - Nel senso che non si può promettere l'impossibile, non si può promettere la riapertura di tutti i pronto soccorso, non si può pensare con la bacchetta magica di risolvere problemi che ormai sono 9 anni che affliggono la nostra Liguria. Il candidato presidente Andrea Orlando è stato chiaro: il punto nascita a Pietra Ligure va riaperto, c'è un piano sociosanitario che prevede la presenza dei due punti nascita, uno al San Paolo e uno al Santa Corona, con il San Paolo deputato ad accogliere anche le donne in gravidanza che provengono dal ponente genovese e Santa Corona dal levante imperiese".
"Quindi - ha aggiunto l'esponente dem - il piano sociosanitario qualcosa di buono ha fatto: come critichiamo quando fanno qualcosa di sbagliato, nel piano sociosanitario ci sono delle note positive come la distribuzione dei punti nascita sul territorio regionale e non solo all'interno delle singole province. L'impegno è quello di attuare nel più breve tempo possibile la riapertura di questo punto nascite con il grosso dilemma del reperimento delle risorse umane e quindi da lì tutta una serie di problemi compresa, ad esempio, la ricettività e l'abitare dei tanti operatori sanitari che verrebbero a lavorare ad esempio al Santa Corona ma che hanno difficoltà già a trovare una casa".
Tra i temi caldi della campagna elettorale nel ponente anche la questione viabilità: "Viabilità e infrastrutture in genere - ha osservato Arboscello - Io credo che quello sia un tema che affligge la regione e che sia veramente critico da tutti i punti di vista: sia per chi vi risiede e chi vi lavora, per i tanti turisti che arrivano e partono dalla Liguria per tornare a casa e sia per chi invece lavora o ha delle attività produttive, penso ai nostri porti. Le infrastrutture vanno fatte, la Liguria ha bisogno di infrastrutture moderne e qualcuno dice che siamo il partito del no: no, assolutamente. Noi siamo il partito dei sì, ne diciamo tanti compreso quello alle infrastrutture moderne, ovviamente rispettose dell'ambiente in cui viviamo perché è un ambiente meraviglioso che non può essere deturpato".