Saranno 1.348.601 gli elettori liguri chiamati alle urne domenica 27 e lunedì 28 ottobre per eleggere il presidente della Regione Liguria insieme ai 30 componenti dell’assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto, 653.064 sono gli elettori della Città metropolitana di Genova, 161.132 quelli della Provincia di Imperia, 170.806 quelli della Provincia della Spezia, 216.985 quelli della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.
I seggi saranno aperti domenica 27 ottobre dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 28 ottobre dalle 7:00 alle 15:00.
Gli elettori dovranno presentare un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera elettorale sia smarrita o esaurita, sarà possibile richiederne una nuova presso l'ufficio elettorale del proprio Comune, anche nei giorni delle elezioni.
Chi si recherà alle urne riceverà una scheda di colore verde. Ci sono nove candidati alla presidenza e un totale di 570 candidati per i seggi di consigliere.
Modalità di voto
Per esprimere il voto è possibile:
- tracciare un segno sul nome del candidato presidente;
- oppure, tracciare un segno sul nome del candidato presidente e su una lista a lui collegata o tracciare un segno solo su una delle liste a lui collegata. In quest’ultimo, caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente collegato;
- oppure, è possibile tracciare un segno sul nome del candidato presidente e su una lista a lui non collegata (voto disgiunto);
Per quanto riguarda le preferenze:
- È possibile esprimere una o due preferenze, all’interno della stessa lista, indicando il cognome, oppure nome e cognome in caso di omonimia.
- Nel caso si esprimano due preferenze, queste devono indicare due persone di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.
Per dettagli è possibile consultare il sito elezioni.regione.liguria.it.
Voto domiciliare
Gli elettori affetti da gravi infermità, impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione, che risiedono nel territorio della regione, possono votare a domicilio.
La richiesta (contenente la dichiarazione di esprimere il voto presso la propria dimora, l’indirizzo dell’abitazione e un recapito telefonico) deve pervenire entro il 7 ottobre 2024 al Sindaco del proprio comune di residenza e deve essere corredata da:
- una copia della tessera elettorale;
- un certificato medico della ASL.
Voto assistito
Gli elettori fisicamente impediti (non vedenti, amputati delle mani o affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) hanno diritto all’assistenza di un accompagnatore di fiducia per esprimere il proprio voto. L’elettore sarà ammesso al voto con l’aiuto dell’accompagnatore di fiducia nei seguenti casi:
- quando si presenta al seggio con la tessera elettorale sulla quale è apposta l’annotazione
permanente del diritto al voto assistito;
- quando l’impedimento fisico sia evidente;
- quando l’elettore è in possesso del libretto nominativo di pensione di invalidità civile;
- quando esibisca l’apposito certificato medico rilasciato dalla ASL.
L’annotazione permanente del diritto al voto assistito può essere richiesta al Sindaco del Comune di residenza che provvede all’apposizione di un corrispondente simbolo (sigla “AVD”) sulla tessera elettorale.
L’accompagnatore di fiducia può essere un elettore della propria famiglia o un altro elettore purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica e dovrà avere con sé la propria tessera elettorale.
Voto per degenti in ospedale o case di cura
I degenti in ospedali e case di cura possono votare nel luogo di ricovero se iscritti nelle liste elettorali di uno dei comuni della Regione ove è ubicata la struttura di ricovero.
A tal fine, occorre presentare al Sindaco del Comune di residenza una dichiarazione, che sarà inoltrata a cura dell’istituto di ricovero non oltre il terzo giorno antecedente la votazione, contenente la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario della struttura comprovante il ricovero.