"C'è la concreta possibilità di creare il Nord Ovest italiano, una 'macro' Regione con forti connotati sociali ed economici. Una grande opportunità che Liguria, Piemonte e anche Lombardia non dovrebbero perdere”. Così il candidato presidente di Regione Liguria Marco Bucci dopo avere incontrato il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio. L'occasione dell'incontro è stata la 32-esima edizione della Festa Nazionale del Tartufo a Millesimo. Il candidato presidente del centrodestra, accompagnato dal sindaco di Millesimo Francesco Garofano, ha partecipato al convegno tematico '5 sensi, mille emozioni' e ha poi incontrato il presidente della Regione Piemonte, giunto in Liguria per sostenere la candidatura di Marco Bucci.
“Con Alberto Cirio – aggiunge Marco Bucci – c’è piena sintonia nella volontà di creare infrastrutture come l’Albenga-Carcare-Predosa. Nell'ottica della macro Regione dunque Liguria, Piemonte, ma anche Lombardia devono trarre beneficio l’uno dalla crescita dell’altro. Bisogna cominciare a ragionare come un territorio unico. Lavorare in sinergia, fare sistema, faciliterà gli investimenti e ci aiuterà a crescere e accelerare la realizzazione di infrastrutture, nell’industria, nei servizi. Non è un’utopia, è un risultato a portata di mano se c’è la volontà amministrativa di fare sistema".
Intanto crescono le adesioni al 'Patto dei Sindaci-La Regione del sì' firmato nei giorni scorsi a Genova con il sindaco di Genova e candidato presidente di Regione Liguria Marco Bucci. Il documento, che si basa su cinque punti programmatici come infrastrutture, sviluppo economico, sanità, sicurezza urbana, promozione e cura del territorio, è stato sottoscritto oggi proprio a Millesimo da altri dodici sindaci:
Mario Basso (Bardineto), Pierangelo Olivieri (Calizzano), Paolo Lambertini (Cairo Montenotte), Francesco Dotta (Cengio), Franco Siri (Dego), Marco Perrone (Giusvalla), Francesco Garofano (Millesimo), Roberto De Andreis (Nasino), Sergio Colombo (Pallare), Massimo Tappa (Piana Crixia), Matteo Camiciottoli (Pontinvrea), Amedeo Fracchia (Roccavignale).
“Con queste firme, la Valbormida di fatto dice sì ai cinque temi individuati per lo sviluppo della Liguria - sottolinea Marco Bucci – sono sempre più convinto che occorra andare avanti in questa direzione. Occorre per esempio rafforzare i servizi e le infrastrutture di cui la Valbormida ha bisogno: le infrastrutture attirano business, nuove aziende e lavoro. Non c’è dubbio che migliori connessioni tra entroterra e costa garantiscono sviluppo per l’intero territorio”.