È il vice ministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, a guidare la delegazione ligure della Lega al raduno di Pontida, tradizionale appuntamento del ‘Carroccio’ su scala nazionale.
Archiviati per qualche momento i temi della campagna elettorale ligure, Rixi da Pontida chiama a raccolta il popolo della Lega a difesa del leader Matteo Salvini, a processo per il caso Open Arms.
“La difesa dei confini non è reato - dice Rixi da Pontida - l’Italia è per il Mediterraneo una nazione che deve guidare l’Europa e deve fare in modo che l’immigrazione incontrollata venga gestita nei Pesi nordafricani, lo sviluppo si faccia in Africa e non ci siano più di questi flussi incontrollati che portano delinquenza e lavoro sottopagato”.
“C’è bisogno di una Europa che cresca, investa sul lavoro e sui giovani e sulla capacità anche italiana di affrontare le situazioni difficili - ha aggiunto il vice ministro - queste persone vanno aiutate nei loro Paesi, bisogna tornare a dare forza alle nostre istituzioni. È la prima volta a livello europeo che un politico viene portato in tribunale per aver fatto quello che ha detto in campagna elettorale: bloccare l’immigrazione clandestina e il business che le organizzazioni fanno su questi esseri umani. Il Mediterraneo torni pacifico e prospero”.