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Attualità | 06 ottobre 2024, 07:00

Liguria, terra di scommettitori: Ceriale prima nel gioco d’azzardo tra i piccoli Comuni del savonese

Il sindaco di Ceriale Marinella Fasano e il vicesindaco Luigi Giordano: “Un risultato preoccupante, fondamentale il contrasto al fenomeno, ma senza l’aiuto dello Stato, è difficile, visto che il gioco d'azzardo è legalizzato”

Liguria, terra di scommettitori: Ceriale prima nel gioco d’azzardo tra i piccoli Comuni del savonese

Secondo il rapporto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Liguria detiene il primato nel Nord Italia per il gioco d’azzardo nei comuni fino a 10mila abitanti. Tra questi, Ceriale si colloca al secondo posto nella regione, subito dopo Portovenere. Il crescente aumento degli scommettitori ha destato non poche preoccupazioni.

"Un risultato preoccupante – commentano il sindaco di Ceriale, Marinella Fasano, e il vicesindaco Luigi Giordano –. È fondamentale l'impegno di tutti per contrastare questo fenomeno, ma senza un adeguato sostegno da parte dello Stato, è difficile fare la differenza, considerando che il gioco d'azzardo è legalizzato a livello nazionale".

La ludopatia è una piaga che incide pesantemente non solo sull'economia delle famiglie coinvolte, ma anche sull'intera comunità. Questa dipendenza porta i giocatori a inseguire guadagni facili, spesso in contesti economici già fragili, ma, invece di trovare sollievo, finiscono per impoverire ulteriormente le risorse familiari. "Disincentivare l'uso di slot machine, Gratta & Vinci e altre forme di gioco d'azzardo, sensibilizzando anche i gestori, è una priorità assoluta. Questo tipo di attività non genera altro che povertà", proseguono Fasano e Giordano.

Il gioco d'azzardo, infatti, non solo danneggia chi ne è vittima, ma toglie risorse anche a settori vitali come commercio e cultura, impoverendo l'intero tessuto sociale. Per contrastare questo fenomeno, i vertici del Comune di Ceriale propongono di partire dall’educazione. "Dobbiamo creare percorsi educativi per responsabilizzare i cittadini, sul modello di quanto già fatto con alcol e fumo – spiegano –. Tuttavia, è necessario che lo Stato agisca in maniera più incisiva per limitare la diffusione del gioco, anche se è difficile quando lo stesso sistema ne promuove l'utilizzo".

La ludopatia, classificata come dipendenza comportamentale, è una patologia che si manifesta con un bisogno compulsivo di giocare, fino a compromettere gravemente le relazioni familiari, lavorative e sociali. Senza adeguate misure di prevenzione e controllo, il rischio di un aumento dei casi continuerà a crescere.

Maria Gramaglia

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