Cronaca - 06 ottobre 2024, 12:55

Torna il maltempo nel savonese, allerta gialla per temporali

Il livello di criticità scatterà alle ore 12 di lunedì 7 ottobre

Allerta gialla per temporali su Centro (Zona B), versanti padani di Ponente (Zona D), Levante (Zona C), versanti Padani di Levante (Zona E) dalle 12:00 di domani, lunedì 7 ottobre.

Anche la modellistica odierna conferma lo scenario delineato nei giorni scorsi, con precipitazioni più intense nella giornata di martedì (mattina e pomeriggio), tregua umida mercoledì, nuovo passaggio perturbato giovedì.

Già da lunedì sono attese precipitazioni anche temporalesche, con una convergenza fra venti caldi e umidi da sud-est con venti piu freddi e secchi da nord, convergenza che inizia a organizzarsi dalla parte centrale di domani e dura più di dodici ore. Le cumulate attese sono già lunedi sera più che significative.

Per questo motivo domani alle 12.00 scatterà l'allerta gialla per temporali su BCDE. Dalla serata la convergenza si farà più robusta, preludio di temporali forti, organizzati e persistenti nella notte fra lunedì e martedì mattina. Le cumulate attese saranno elevate, con venti meridionali fra moderati e forti lunedì, forti martedì.

Domani ovviamente verranno effettuate nuove valutazioni per definire meglio lo scenario su martedì, che sarà giornata di marcato maltempo: seguire gli aggiornamenti che potranno interessare anche la serata di lunedì, martedì e la coda di mercoledì.

Questa la suddivisione in zone del territorio regionale: la zona A comprende il territorio lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia e la valle del Centa. La zona B si estende lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, comprendendo anche la Val Polcevera e l’Alta Val Bisagno. La zona C copre il tratto costiero da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, la Val Fontanabuona e la Valle Sturla. La zona D comprende la Valle Stura e l’entroterra savonese fino alla Val Bormida. Infine, la zona E include la Valle Scrivia, la Val d'Aveto e la Val Trebbia.

Redazione