Ieri mattina, presso il comune di Borghetto Santo Spirito, si è svolto un incontro cruciale che segna un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei figli di genitori separati. Promosso dall’associazione Papà e Mamme Separati Liguria, l’evento ha posto le basi per istituire un "progetto pilota regionale", volto a promuovere la Bi-genitorialità, con l’obiettivo di garantire ai minori il diritto a mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori dopo la separazione.
Giancarlo Canepa, e Sara Foscolo, entrambi candidati alle elezioni regionali Liguria 2024, hanno espresso apprezzamento e sensibilità verso questo tema delicato, manifestando immediatamente il loro sostegno con la sottoscrizione del Registro della Bi-genitorialità a Borghetto Santo Spirito e proponendo la sua sottoscrizione anche nel più piccolo comune della provincia di Savona, Massimino.
Questa iniziativa, che a Borghetto Santo Spirito ha trovato terreno fertile per la sua attuazione, mira a coinvolgere progressivamente sempre più comuni della Liguria, gettando le basi per un modello di equità che potrebbe estendersi, con l'aiuto delle persone che ricoprono incarichi istituzionali, a tutto il territorio nazionale.
L’associazione Papà e Mamme Separati Liguria ha illustrato durante l’incontro i gravi impatti emotivi e sociali legati alla mancata applicazione della bi-genitorialità, sottolineando come i figli di genitori separati siano spesso i più penalizzati da una situazione di squilibrio affettivo e gestionale. I candidati Sara Foscolo e Giancarlo Canepa, cogliendo la portata del problema, si sono impegnati attivamente, riconoscendo non solo l’importanza sociale della bi-genitorialità, ma anche i forti costi economici per la società qualora questo principio non venga rispettato.
La firma del Registro della Bi-genitorialità, già operativo in vari comuni italiani, rappresenta un passo concreto per garantire ai bambini il diritto di avere entrambi i genitori coinvolti nella loro vita. Questa iniziativa, sostenuta dalle amministrazioni locali e dalle associazioni, mira a fare un primo passo per realizzare un sistema più giusto ed equo, che possa rispondere in modo efficace alle necessità dei minori e delle famiglie.
L'incontro ha segnato l'inizio di un percorso che non si limiterà a Borghetto Santo Spirito, ma aspira a diventare un "modello pilota" da estendere a tutta la Liguria e, in futuro, all'intera Italia.
All'incontro hanno preso parte anche Mauro Lami, Anna Rosso, Aldo Simonini, rispettivamente presidente e parte del direttivo dell’associazione Papà e Mamme Separati Liguria APS.