Politica - 04 ottobre 2024, 09:56

Orlando: “Sì al Ppi h24 ad Albenga prima possibile”. Cangiano: “Finalmente parole e vere e prospettive chiare”

Auditorium San Carlo gremito come in poche altre occasioni: posti a sedere esauriti e decine di persone in piedi

“Evitare il collasso della sanità pubblica, rilanciandola e ponendola finalmente in un posizione di forza nel rapporto con i privati. Ricostruire una sanità territoriale, che è stata destruttura in questi anni. Bloccare le fughe fuori regione. Infine, riaprire il prima possibile il Ppi dell’ospedale di Albenga h24, ridando vita ai reparti chiusi e potenziando gli esistenti per creare un percorso che porti (conti permettendo) alla riapertura del pronto soccorso. Ringrazio di cuore Andrea Orlando e Paolo Cremonesi, che hanno fornito finalmente alle persone parole vere e prospettive chiare in tema di sanità”.

Sono questi le parole con cui il candidato consigliere regionale Giorgio Cangiano ha commentato l’incontro pubblico andato in scena nella serata di ieri (3 ottobre), ad Albenga.

“Per una sanità pubblica, accessibile e territoriale”, il titolo del convegno che ha visto protagonisti il candidato alla presidenza di Regione Liguria del centrosinistra Andrea Orlando, il primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Galliera Paolo Cremonesi, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e lo stesso Cangiano.  

E la risposta della cittadinanza, stante l’importanza del tema trattato, è stata esemplare, con un Auditorium San Carlo gremito come in poche altre occasioni: posti a sedere esauriti e decine di persone ad assistere in piedi pur di esserci.

Dopo l’introduzione affidata al primo cittadino di Albenga Riccardo Tomatis, che ha ribadito “il ruolo centrale della sanità pubblica” e “l’importanza potenziale rivestita dall’ospedale di Albenga”, è stato il turno del dottor Cremonesi, che ha usato parole chiare e concetti forti.

“Chi ha sostenuto e sostiene che un punto di emergenza h24 ad Albenga non serve mente sapendo di farlo. Chi lo dice è ignorante, nel senso latino del termine, nel senso che ignora le reali esigenze della popolazione, attuando scelte opposte rispetto a quelle che andrebbero fatte. Ad Albenga, il pronto soccorso è stato prima declassato a PPI, poi chiuso. Grazie alla spinta della popolazione, di enti ed associazioni, Toti è stato costretto a riaprire un PPI h12, ma non basta. Il PPI dell’ospedale va riaperto h24 e va fatto il prima possibile. Poi, quando il Santa Maria di Misericordia riavrà finalmente ottenuto la dignità di ospedale pubblico funzionante, con la riapertura dei reparti chiusi e degli ambulatori, allora si potrà lavorare anche alla riapertura del Pronto Soccorso”, le dichiarazioni di Cremonesi.

Ma il primario del Pronto Soccorso del Galliera non si è limitato a questo: di fronte alle centinaia di presenti ha lanciato una “sfida” ad Andrea Orlando, chiedendogli “un impegno per far sì che la riapertura del PPI sulle 24 ore avvenga entro i primi 100 giorni del suo mandato in caso di elezioni a presidente di Regione Liguria”.

“Accetto l’invito di Paolo Cremonesi, - la risposta di Orlando.  - Ma me non piace fare promesse a vuoto. Su Albenga in campagna elettorale potrei dire che riapro tutto, come fatto da altri, ma io sono una persona seria e non voglio diventare un pagliaccio. Posso garantire che lavoreremo per un rilancio dell’ospedale Santa Maria per poi creare un percorso che, condizioni economiche permettendo, possa portare, passo dopo passo, alla riattivazione del Pronto Soccorso”.

Quindi, il candidato presidente ha annunciato la sua idea di sanità regionale, che si basa su una domanda tanto semplice quanto fondamentale: “Cosa serve al territorio? Da qui bisogna partire. E per capirlo l’unico modo è creare un rapporto costante con i sindaci e gli amministratori indipendentemente dal colore politico. È ora di dire basta con la politica dei ‘miei’ e dei ‘tuoi’ perché a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini e i sindaci sono coloro che li rappresentano.

Tra le priorità di Orlando, poi, come detto in premessa: il rilancio e il rafforzamento della sanità pubblica, per porla finalmente in posizione di forza rispetto al privato e non prostrata; lo stop alle fughe fuori regione e alle diseguaglianze, che non posso incidere sul diritto di curarsi; la ricostruzione di una sanità territoriale, che è stata destruttura in questi anni. “È su questo tema che si gioca la credibilità della politica: se sarà davvero in grado di rimettere in moto la sanità pubblica oppure no”, la chiosa finale.

“Sono davvero soddisfatto, - ha dichiarato Giorgio Cangiano. – Vedere una sala così affollata dimostra il grande interesse delle persone su questo tema e la politica deve partire proprio da quelle che sono le esigenze della popolazione. Da una parte ringrazio il professor Cremonesi che, senza mezzi termini, ha ribadito la necessità della nostra comunità di avere un PPI h24, dall’altra ringrazio Andrea Orlando: le affermazioni sul nostro ospedale e sulla sua idea di sanità incontrano perfettamente le mie. Dopo anni in cui ci siamo sentiti ripetere quanto il rilancio dell’ospedale e la riapertura del PPI h24 fossero ‘impossibili’ e ‘non attuabili’, finalmente abbiamo ascoltato parole vere e prospettive chiare, basate su numeri e fatti: era quello che aspettavamo da tempo”.

“Inoltre, Andrea Orlando ha grandissima esperienza, ha sempre svolto la sua attività politica con rigore e onestá: per me sono concetti essenziali. Credo sia giunto il momento in cui correttezza, onestà, capacità amministrative e buonsenso diventino la ragione del voto ed il metro sui cui si basa il giudizio politico. Sono onorato di far parte di questo gruppo, che spero davvero possa portare Orlando a diventare il presidente di Regione Liguria”, ha concluso Cangiano.

IPE