Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato una nuova consultazione dando così la possibilità ai cittadini di esprimersi dopo la presentazione di Snam delle integrazioni sul progetto del posizionamento del rigassificatore nel 2026 a largo della costa di Vado Ligure e Savona e il metanodotto di collegamento tra il terminale Fsru e la rete nazionale gasdotti che attraverserà il comune di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
Il MASE, Direzione Generale Valutazioni Ambientali, ha pubblicato l'avviso pubblico lo scorso 24 settembre, giusto qualche giorno prima dell'inizio del botta e risposta tra i due candidati alla presidente della regione Marco Bucci e Andrea Orlando e la posizione netta del presidente della regione Toscana Eugenio Giani che ha confermato che fra un anno e mezzo la nave dovrà andare via da Piombino (leggi QUI).
"Chiunque abbia interesse può prendere visione delle integrazioni al progetto ed al relativo studio ambientale, nonché presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, indirizzandoli al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione Generale Valutazioni Ambientali - dicono dal Ministero - L’invio delle osservazioni può essere effettuato (entro il 27 ottobre. ndr) attraverso l’applicativo web per la presentazione on-line delle osservazioni per le Procedure di VAS, VIA e AIA, accessibile dal Portale delle Valutazioni e Autorizzazioni ambientali al seguente link (clicca QUI) e anche mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: va@pec.mite.gov.it. Alla pagina web relativa al progetto sono disponibili tutte le informazioni sul procedimento".
La Commissione tecnica del Ministero del'Ambiente e della Sicurezza Energetica lo scorso maggio aveva inviato una lettera alla Snam (e alla Direzione Valutazioni Ambientali e al Ministero della Cultura), per ricevere i documenti utili per poi concludere, nel caso vengano soddisfatti i criteri stabiliti, la procedura di valutazione d'impatto ambientale. Ed erano stati poi concessi 120 giorni all'azienda per presentare le integrazioni che sono poi state inviate nei tempi stabiliti.
La richiesta di integrazioni si era concentrata sugli aspetti progettuali e sul fatto che "lo studio di impatto ambientale descrive le fasi di cantierizzazione senza descrivere il sistema di cantierizzazione (aree di cantiere, sito di deposito intermedio) sia a mare sia a terra. Si chiede pertanto di integrare il SIA con indicazioni specifiche per tutte le aree di cantiere e la viabilità di cantiere, sia esistente che di nuova apertura. Quantificare le superfici interessate da tutte tali aree, distinguendo in occupazioni temporanee e definitive, descrivendo lo stato attuale dei luoghi, la loro destinazione e il loro effettivo utilizzo, il tutto dovrà essere sintetizzato in tabelle e grafici di chiara lettura" avevano specificato dalla Commissione.
Era stato richiesto "di produrre inoltre un elaborato di gestione delle materie che raccolga le informazioni relative alla gestione complessiva delle terre e rocce da scavo, non solo il regime di sottoprodotto ma anche, per altro, degli eventuali materiali da demolizioni, dei rifiuti prodotti da lavorazioni e di cantiere, da approvvigionamenti per le diverse parti dell'opera".
Attenzione anche agli impatti cumulativi (il tracciato a terra infatti interferisce con la procedura di VIA Nazionale 'Adeguamento e potenziamento impianto di Vado Ligure zona industriale 2^ fase. PRG con modulo 750m di un binario'); il piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo; gli aspetti marittimo-portuali in quanto vengono chiesti di avere "maggiori informazioni sul 'site by side mooring' interpellando anche gli uffici competenti per avere gli scenari di base di riferimento", "tenuto conto che l'attuale unità a Piombino è ormeggiata in banchina, mentre a Vado Ligure, verrebbe posizionata sulle ancore, si chiede al proponenti quali sono gli ammodernamenti che intende effettuare e quale è l'organismo riconosciuto che seguirà i lavori.
Era stato chiesto, inoltre, di sapere se l'unità sarà dotata di installazione di setti flessibili e di trasmettere le schede tecniche nonché gli elaborati progettuali delle strutture in argomento, accompagnate dai rispettivi disegni tecnici"; la biodiversità e si "richiede di approfondire le potenziali interferenze dirette e indirette sulle specie e habitat di interesse conservazionistico presenti all'interno del santuario per i mammiferi marini" e "di effettuare degli approfondimenti sugli effetti meccanici dovuti al prelievo di acqua di mare e di quelli dovuti all'interazione termo-chimica sulle componenti planctomiche e sul potenziale bioaccumulo e biomagnificazione dei composti organo-alogenati prodotti lungo la catena trofica"; il suolo e sottosuolo; il rumore; l'ambiente idrico; la vulnerabilità per rischio di incidenti gravi e calamità; il traffico, il paesaggio e le misure di compensazione per le quali "si richiede di dettagliare quali misure si intendono intraprendere nello specifico, fornendo anche evidenza di accordi o impegni sottoscritti tra le parti a supporto delle stesse ed eventuali garanzie economiche a sostegno".
"Si chiede infine, dove la risposta alla richiesta di integrazioni porti non già alla consegna di ulteriore documentazione esclusivamente riferita alla medesima o a chiarimento, ma ad una revisione della documentazione gia depositata, di evidenziare graficamente in modo idoneo le parti che sono state modificate o revisionate. Resta ferma la richiesta di un documento unitario contenente le risposte ad ogni singola richiesta di integrazioni e l'esplicazione delle modifiche documentali con il raffronto, ove necessario, con la versione originaria dei documenti emendati - viene puntualizzato nella missiva - Tale documento deve contenere il richiamo esplicito ai differenti elaborati allegati, ove presenti. Si richiamano, il parere/osservazione/richiesta d'integrazioni dell'ISS e della Regione Liguria pubblicate sul silo del Mase, in quanto relative al procedimento di valutazione di impatto ambientale, nonche i Pareri/Richieste d'integrazioni ed ulteriori gia emessi o che dovessero pervenire anche da altri Enti, facendo presente che tutta la documentazione oggetto di richiesta di integrazioni va presentata con una comunicazione unica. La risposta dovra essere resa indicando specificamente, per ciascuna integrazione o chiarimento, i punti elenco utilizzati nella presente richiesta".