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Eventi | 01 ottobre 2024, 08:57

Albenga, il 5 ottobre la conferenza "Il debito ambientale: esempi recenti in Liguria", relatore il professore Alfonso Bellini

Alle ore 16.30, presso Palazzo Peloso Cepolla

Albenga, il 5 ottobre la conferenza "Il debito ambientale: esempi recenti in Liguria", relatore il professore Alfonso Bellini

 

Sabato 5 ottobre, alle ore 16.30, a Palazzo Peloso Cepolla, nella Sala del Camino, piazza San Michele 12 ad Albenga, Alfonso Bellini, già dell’Università di Genova, parlerà de "Il debito ambientale: esempi recenti in Liguria".

L’Istituto di Studi Liguri, nell’ambito della sua istituzionale apertura agli studi sul territorio, annovera la geologia, disciplina che si pone alla base di un ampio campo di conoscenze, dalla geografia alla preistoria e all’evoluzione del territorio fino ai nostri giorni.

La Sezione Ingauna dell’Istituto ha quindi organizzato una conferenza dedicata ai problemi geologici, anche in seguito ai recenti e ormai ricorrenti episodi avvenuti nella nostra regione.

Il prof. Alfonso Bellini, già docente di Geologia all’Università di Genova e noto consulente a livello nazionale sui problemi del dissesto geologico, afferma: "Sono sempre più frequenti svariati ‘accidenti’ idrogeologici che vedono come protagonista la natura; alluvioni e frane colpiscono il nostro territorio, causando notevoli danni e parecchie vittime. Nello studio e nella trattazione dei singoli casi, si è potuto appurare che, in questi fenomeni dannosi, l’azione dell’uomo ha sempre avuto un ruolo importante, se non esclusivo, oppure la sua inazione davanti a situazioni che stavano evolvendo in eventi nocivi". 

"Questo ruolo negativo l’uomo lo ha sviluppato soprattutto (ma non solo) nella seconda metà del Novecento, quando le esigenze del cosiddetto sviluppo dominavano su qualsiasi aspetto di natura ambientale. Il territorio è stato assaltato dall’uomo, che ha agito solo seguendo il proprio tornaconto, in un sistema generalizzato che spesso coinvolgeva anche le diverse amministrazioni, complici di quei delitti ambientali". 

"In questo modo, le attività disordinate dell’uomo sono diventate la causa di parecchi accidenti dannosi, quando la natura ha cercato di recuperare i propri equilibri, sconvolti da queste azioni sconsiderate", conclude Bellini.

 

Redazione

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