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Attualità | 01 ottobre 2024, 12:24

Approvato il Patto di filiera 2024/25 dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP

L'accordo garantisce la sostenibilità economica delle produzioni all’interno della filiera controllata, valorizzando e assicurando il giusto riconoscimento ai produttori e frantoiani dell’eccellenza olearia ligure

Approvato il Patto di filiera 2024/25 dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP

L’esperienza maturata dal Consorzio di tutela dell’olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure negli anni ha dimostrato l’importanza di promuovere iniziative volte a sviluppare la sostenibilità delle produzioni e a sostenere la redditività delle imprese olivicole all’interno della filiera produttiva dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP. L’accordo, sottoscritto lo scorso 13 settembre dalle associazioni liguri Coldiretti, Cia e Confagricoltura, rappresenta una importante svolta su questo tema poichè fornisce un quadro di riferimento utile alla valorizzazione della produzione olivicola e olearia ligure: indica infatti il prezzo minimo di vendita delle olive e dell’olio extra vergine prodotti in Liguria.

Nella riunione del Consiglio di amministrazione del 17 settembre scorso il Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure DOP ha preso spunto dall’accordo sottoscritto dalle tre associazioni liguri dei produttori per definire il Patto di filiera dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP per la campagna 2024/2025. Al fine di beneficiare della rettifica del valore del contrassegno di garanzia del Consorzio, gli operatori iscritti al sistema di controllo devono tenere in considerazione i seguenti prezzi minimi: - € 2,00 al kg per olive con resa al 20% in olio extra vergine di oliva e € 13,50 al kg per l’olio Riviera Ligure DOP sfuso contrattato all’interno della filiera produttiva. 

Il patto di filiera 2024/2025 presenta, inoltre, alcune semplificazioni per le aziende: - soppressione della scadenza al 31 ottobre entro cui presentare in Consorzio il contratto di fornitura delle olive tra olivicoltore e frantoiano, che sarà sufficiente depositare prima della cessione delle olive, - accorpamento degli scaglioni riguardanti la resa delle olive ed i relativi prezzi minimi, che ora sono ridotti a tre. 

“Prosegue da ormai diciotto anni l’impegno del Consorzio di tutela per lo sviluppo delle buone pratiche volte alla sostenibilità economica e a salvaguardare le produzioni di qualità. Si tratta di benefici per i produttori ma anche per gli stessi consumatori che grazie alla bottiglia di olio Riviera Ligure DOP, riconoscibile dal collarino giallo del consorzio, hanno un prodotto equo, autentico e di qualità” afferma il Presidente del Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure DOP, Carlo Siffredi.

Il Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP 

A partire dalla sua costituzione avvenuta nel 2001 è stato riconosciuto ai sensi dell’art. 14 della legge n. 526 al 1994. Senza scopo di lucro agisce per la valorizzazione, promozione e tutela della denominazione. È composto da 370 operatori della filiera produttiva ligure, tra olivicoltori, frantoiani e confezionatori che operano all’interno del piano di controllo dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP che garantisce origine, tracciabilità e qualità della produzione. La filiera certificata comprende circa 2.400 ettari di oliveti con 728.000 piante di olivo. Le confezioni di olio Riviera Ligure DOP sono riconoscibili dal collarino di garanzia numerato giallo rilasciato dal Consorzio di Tutela.

Redazione

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