In Liguria e Piemonte non sono state osservate nuove positività alla Peste Suina Africana, né tra i cinghiali, né in allevamenti suinicoli. E’ quanto si dice col periodico aggiornamento – al 29 settembre – del bollettino pubblicato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che definisce "stabili" i casi di positività riscontrati cinghiali in Liguria (1.028) così come in Piemonte (663). Fermi a otto i focolai riscontrati negli allevamenti suinicoli. Rimangono 163 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla Peste Suina Africana.
Dall’Istituto arriva poi un importante aggiornamento in merito al Regolamento di Esecuzione (Ue) 2024/2526 del 23 settembre 2024, che ha nuovamente modificato i confini delle zone di restrizione.
Per quanto riguarda Piemonte e Liguria le modifiche hanno riguardato 106 Comuni. L'allargamento ha interessato la zona di restrizione III con l'inclusione di 28 nuovi comuni in in ZRIII (province di Novara e Vercelli) e soprattutto la riduzione della zona di restrizione II in Liguria, col passaggio di 23 comuni del Savonese in ZRI più il comune cuneese di Saliceto, passato in ZRI, oltre al passaggio di 19 comuni delle province di Cuneo e Savona che da ZRI sono passati a "zona libera".
Altri 35 comuni sono passati da zona libera a ZRI nelle province di Biella, Novara e Vercelli.