Attualità - 01 ottobre 2024, 07:50

La "cometa del secolo" su Superga: lo scatto di Valerio Minato è uno spettacolo celestiale

La cometa Tsuchinshan-ATLAS ha salutato il sole e si avvicina alla Terra. Ecco dove la vedremo e quando

Una levataccia che è valsa una bella soddisfazione a Valerio Minato, giovane fotografo torinese, che ha saputo realizzare uno splendido scatto della famosa cometa Tsuchinshan-ATLAS, nota anche con la sigla C/2023 A3.

Nella foto, è raffigurato anche il profilo di Superga, immortalata alle ore 6.20 da Pianezza, insieme alla cometa proveniente da un luogo gelido e remoto del Sistema solare, chiamato Nube di Oort.

Scoperta nel febbraio 2023, in questi giorni ha raggiunto il Perielio, cioè il punto della sua orbita più vicino al Sole, a una distanza di “soli” 58 milioni di km, comparabile a quella tra il Sole e Mercurio.

Il perielio è senza dubbio il momento più delicato del passaggio di una cometa nel Sistema Solare interno: questo perché essa è un corpo ghiacciato relativamente fragile e la radiazione solare nei pressi del perielio può essere abbastanza intensa da disgregarla.

Ma la prova del fuoco è stata superata e così C/2023 A3 si è guadagnata l’appellativo di “cometa del secolo” e quello di nuova Grande Cometa, cioè una cometa particolarmente brillante e spettacolare dopo la McNaught nel 2007 (nell’emisfero sud) e la Hale-Bopp nel 1997.

Al momento è visibile prevalentemente nell’emisfero australe; nel nostro emisfero si può osservare nelle ultime ore della notte prima dell’alba. Dal 9 ottobre potremo osservarla immersa nel crepuscolo subito dopo il tramonto, quindi con un cielo non ancora completamente buio.

Gli scienziati si augurano che la luminosità della cometa possa infiammarsi, grazie a un fenomeno chiamato forward scattering of sunlight (diffusione in avanti della luce solare), durante il quale la palla di ghiaccio sarebbe illuminata da dietro dalla stella, accentuando la sua brillantezza.

Secondo le previsioni, le migliori opportunità di osservazione saranno nel giorno di massima vicinanza con la Terra, quindi il 12 ottobre, quando C/2023 A3 potrebbe essere tranquillamente visibile anche a occhio nudo con una luminosità comparabile a quella di Venere, che è il corpo celeste più luminoso dopo il Sole e la Luna.

Nei giorni successivi la luminosità della cometa diminuirà gradualmente mentre la Luna crescente “disturberà” sempre più le osservazioni fino alla sua fase piena che raggiungerà il 17 ottobre. Dunque occhi al cielo e dita incrociate.

Silvia Gullino