Attualità - 01 ottobre 2024, 15:20

Il rigassificatore della discordia getta nello scompiglio la campagna elettorale: nessuno lo vuole, da Piombino ai candidati presidenti in Liguria

Il Governatore toscano Giani vuole che la nave vada via da Piombino. Esponente Pd come il candidato Orlando che non lo vuole a Vado. Così come il candidato del cdx Bucci

Il progetto di riposizionamento della nave rigassificatrice da Piombino a Vado Ligure era scontato potesse diventare il tema "principe" della campagna elettorale per le elezioni regionali. Ed è proprio quello che sta accadendo negli ultimi giorni.  In un'intrinseca immersione di contraddizioni.

L'ultima 'puntata' dello scontro centrodestra-centrosinistra è andato in scena lo scorso fine settimana tra i due candidati Marco Bucci e Andrea Orlando. Il primo dopo qualche prima dichiarazione più attendista ha espresso la sua contrarietà allo spostamento. Il secondo ha seguito la linea già intrapresa da mesi. Un no secco al progetto.

Nel mezzo però Bucci e il sottosegretario e viceministro della Lega Edoardo Rixi, hanno dichiarato che Orlando quando ancora nel 2022 era Ministro del Lavoro del Governo Draghi firmò il decreto per lo spostamento del rigassificatore da Piombino a Vado. Aspetto questo smentito però dallo stesso Orlando e dai fatti. L'esponente dem firmò sì un decreto sui rigassificatori ma non quello sulla ricollocazione dalla località toscana a quella ligure che porta invece la firma, lo scorso 29 maggio 2023, dei ministri del Governo Meloni.

La storia poi è ormai arcinota. L'ex presidente regionale Giovanni Toti aveva di fatto avallato e dato la disponibilità per una seconda nave in Liguria dopo Panigaglia.

Lo scontro tra le amministrazioni contrarie e la Regione si era fatto più che acceso con un dietrofont del centrodestra che praticamente è arrivato poco prima delle dimissioni di Toti e confermato con fermezza a ridosso delle elezioni.

Ora però con tutti in disaccordo (anche gli altri candidati alla presidenza della Regione Liguria) al progetto di Snam il commento del presidente della Regione Toscana, l'esponente del Partito Democratico Eugenio Giani accendono e inaspriscono soprattutto da una parte politica, il centrosinistra, il dibattito. La nave tra un anno e mezzo (il 2026), dovrà andare via da Piombino in quanto lui, come commissario, aveva firmato per 3 anni il posizionamento. Ha ribadito il Governatore toscano "spiazzando" di fatto il suo collega candidato dem Orlando. Così come aveva detto il sindaco di Piombino, quota Fratelli d'Italia, Francesco Ferrari.

“Il governatore Giani smentisce l’ex ministro Orlando. Il Partito Democratico vuole spostare il rigassificatore da Piombino a Vado Ligure. Una follia voler ingannare i cittadini”. Ha detto Rixi accendendo ancora di più una miccia interna che è destinata a non spegnersi chiunque poi sia il vincitore della contesa regionale.

In un mese di campagna elettorale ancora molto potrà succedere e nel frattempo il progetto non ha più un commissario straordinario di gestione e i cittadini che per mesi e mesi hanno incrociato le braccia e fatto sentire la propria voce ricca di contrarietà attendono con ansia quel che sarà.


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