"Il sindaco di Genova Bucci e il centrodestra sul rigassificatore sono molto confusi e per niente credibili. Vengono a Savona a raccontare favole, ma i savonesi non si lasciano abbindolare, sono stanchi della loro propaganda". Così il consigliere regionale e vicecapogruppo del Pd in Regione, Roberto Arboscello, commenta le dichiarazioni di Bucci sul rigassificatore.
"La storia è nota a tutti. Il trasferimento a Savona Vado è stato voluto fortemente da Toti e Meloni per risolvere un problema che pesava sul sindaco, in quota Fratelli d’Italia, della città di Piombino. In questi anni, gli ex capogruppo della lista Toti, i savonesi Vaccarezza e Bozzano, con il primo che con l’avvicinarsi delle elezioni a parole si dice contrario e il secondo che rimane fedele alla linea del suo ex-capo Toti, in consiglio regionale - con atti ufficiali - hanno sempre votato contro le nostre proposte di bloccare l’iter di trasferimento del rigassificatore davanti alle coste di Savona-Vado".
"Bucci è l'evidente continuazione politica del modello Toti e non è credibile, tanto quanto i consiglieri savonesi di centrodestra, quando dice di essere contrario al rigassificatore. Leggo che si chiede a Andrea Orlando di chiamare il presidente della Toscana Giani. Ma qui l'unico che dovrebbe alzare il telefono è il sindaco di Genova, che è stato convinto a candidarsi da Giorgia Meloni e che dovrebbe richiamarla chiedendole di decidere e annunciare che il rigassificatore non si sposta da Piombino. Sappiamo tutti che non succederà, come sappiamo che Bucci, nei fatti, non si metterà mai contro il governo Meloni".
"Serve un cambio di rotta, una nuova stagione. Con meno parole e più serietà", conclude Arboscello.