Politica - 27 settembre 2024, 17:13

Regionali, il “caso” di Italia Viva e la lista savonese, Pozzo (+Europa): “Non è possibile una cosa simile a 12 ore dalla chiusura delle liste”

Nel savonese la lista dei moderati avrebbe dovuto avere tre candidata in quota Italia Viva

Sorpresa, rabbia, frustrazione anche questo fa parte della politica ma la decisione di Italia Viva di ritirarsi dal “campo largo” per le regionali è un vero e proprio terremoto nel panorama politico.

Non è possibile - dice Marco Pozzo, coordinatore provinciale di +Europa che era candidato nella 'settima lista' - che succedano queste cose a 12 ore dalla scadenza della presentazione delle liste. Non posso dire altro”.

In tutte le province c'era una certa difficoltà a trovare i candidati. A Savona la famosa settima lista, quella dei riformisti che avrebbe dovuto mettere insieme Italia Viva, + Europa e Socialisti avrebbe visto come capolista Marco Pozzo, coordinatore provinciale di + Europa, Franco Fenoglio in quota ai socialisti e tre candidati di Italia Viva, tra questi avrebbe dovuto esserci anche Fulvio Briano, ex sindaco di Cario, più due candidate donna.

Questa mattina alle nove nulla faceva presagire la tempesta. I tre coordinatori provinciali dei tre partiti Giovanni Brero per i Socialisti, Mauro Gradi per + Europa e  Eugenio Musso per Italia Viva, si erano incontrati per definire i dettagli sulle candidature. Poi pochi minuti fa la nota di Raffaella Paita, in seguito alla richiesta dei 5Stelle che di togliere dei candidati di Italia Viva dalle liste già pensate. 

E così tutto salta, con alcuni candidati che erano già partiti con la campagna elettorale e avevano già investito tempo e risorse. Per alcuni di loro si sta cercando spazio in altre liste, una potrebbe essere quella del presidente, ma ovviamente, lo spazio non c'è per tutti.