Mentre nel Municipio VI esplode la polemica per il post social del consigliere Paolo Carissimo, dalla sede della Lega in via Macaggi il segretario regionale della Lega e vice ministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, non fa giri di parole nel commentare l’episodio e rispedire la palla nel campo del centrosinistra: “Richiameremo il consigliere, bisogna mantenere un profilo istituzionale e non è mai il momento per richiamare un passato non certo glorioso, ma mi sono rotto il cazzo di passare per criminale, soprattutto da chi è stato Ministro della Giustizia, devono evitare di usare certi termini”
“I giudici devono lavorare in tranquillità e senza strumentalizzazioni politiche - ha proseguito Rixi - nel Pd qualche problema c’è relativamente all’inchiesta. Non voglio fare mie le parole di Morra, ma consiglierei a chi è senza peccato di scagliare la prima pietra. Che non ci siano rivendicazioni né fasciste né di altro tipo”.
“Facciamo una campagna elettorale pulita - ha concluso il vice ministro - noi prendiamo provvedimenti, cosa che dall’altra parte non viene fatta.si lascia spazio a gente che insulta, in alcuni momenti si alzano i toni oltremisura. Se dici che i tuoi avversari sono dei criminali…Noi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi anni, a differenza di altri. La discontinuità con Toti? Vorrei capire la discontinuità rispetto a Vianello”.