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Attualità | 26 settembre 2024, 16:05

"Savona 2027 Capitale italiana della cultura", consegnato al Ministero il dossier. Russo: "Punto di partenza di nuove progettualità"

Il documento redatto dopo 18 mesi di incontri con più di 3000 persone e 372 proposte progettuali. 40 sono i Comuni coinvolti e 27 le istituzioni che hanno dato il loro supporto

"Savona 2027 Capitale italiana della cultura", consegnato al Ministero il dossier. Russo: "Punto di partenza di nuove progettualità"

Le “Nuove rotte per la cultura”, il tema scelto per la candidatura di Savona a Capitale italiana della Cultura 2027, sono descritte nelle pagine del dossier consegnato oggi al MiC.

"Dopo un percorso entusiasmante, oggi abbiamo inviato formalmente al Ministero il dossier di candidatura frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto non solo la città ma anche il territorio vasto di ben 40 comuni, e vede il sostegno di tutte le principali istituzioni - spiega Marco Russo, sindaco savonese - Solo un anno e mezzo fa sembrava un sogno. Non appena sarà terminato il periodo di silenzio elettorale presenteremo questo approfondito lavoro messo a punto grazie al lavoro di tantissime persone nel corso di un evento pubblico che verrà programmato subito dopo le elezioni. Vogliamo ringraziare i componenti dell’Ufficio di candidatura per il prezioso lavoro svolto, i 372 cittadini e associazioni che hanno presentato idee e progetti e le migliaia di savonesi che hanno preso parte agli incontri. Un grazie anche ai 40 Sindaci che hanno voluto condividere con noi questa avventura".

Con oggi si chiude una importante fase ma si apre anche un nuovo capitolo, perchè il dossier deve essere considerato come punto di partenza di nuove progettualità"

Il percorso, che si è sviluppato nell’arco di un anno e mezzo insieme a 40 Comuni del comprensorio, ha coinvolto 9 Comuni dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, 9 del Nord Ovest e 9 centri del Mediterraneo, creando una rete di nuove rotte culturali di cui Savona è fulcro. Significativo è anche il supporto ricevuto da ben 27 istituzioni ed enti del territorio.

Terminato il periodo di silenzio elettorale il dossier verrà illustrato nel corso di una presentazione pubblica organizzata immediatamente dopo le elezioni regionali.

Il dossier nasce da un percorso iniziato nella primavera del 2023 che ha coinvolto i cittadini, gli enti e le associazioni: sono state più di 3000 le persone che hanno partecipato agli appuntamenti di ascolto e ai 9 incontri tematici di co-progettazione organizzati in tutta la città. Al termine di questo cammino sono state formulate 372 proposte progettuali che hanno ispirato progettuali che hanno ispirato e guidato il dossier.

Si parte dai grandi progetti in essere per arrivare alle progettualità legate all’innovazione, al digitale e allo sviluppo di realtà identitarie della città di Savona. Sono 9 i temi di sviluppo strategico individuati: società, arte, clima, abitare, movimento, religione, giovani, turismo, manualità, che saranno sviluppati oltre che nei 9 spazi individuati per lo sviluppo delle progettualità di Savona 2027 anche nei luoghi iconici della città e del territorio.

Quella di Savona è una candidatura plurale, che abbraccia l’intera città e un territorio vasto e unito, che condivide con il capoluogo l’idea di mettere la cultura al centro di un progetto di rigenerazione umana e urbana. Sono 40 i Comuni coinvolti: Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Andora, Bardineto, Bergeggi, Borgio Verezzi, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cosseria, Dego, Finale Ligure, Garlenda, Laigueglia, Loano, Mallare, Millesimo, Mioglia, Noli, Ortovero, Osiglia, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Roccavignale, Sassello, Spotorno, Stella, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio, Villanova d’Albenga.

Nove sono le città partner del Nord Ovest tra cui Torino, Alba, Cuneo, Vercelli e 9 quelle dell’Associazione italiana Città della Ceramica (Faenza, Pesaro, Nove, Castellamonte, Santo Stefano di Camastra, Cerreto Sannita, Montelupo Fiorentino, Urbania, Laveno Mombello). Importantissima, infine, la collaborazione che si svilupperà con grandi centri del Mediterraneo come Valencia, Tangeri, Tunisi, Acri, Taranto, Livorno, Ravenna, ma anche con Mariupol, la città ucraina di cui Savona è partner.

La candidatura di Savona 2027 ha inoltre ottenuto il supporto di 27 istituzioni ed enti del territorio: Regione Liguria, Provincia di Savona, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Fondazione De Mari, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Unione Industriali della Provincia di Savona, Università di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Agenzia del Demanio, Asl 2 Savonese, AICC, ANCI Liguria, Diocesi di Savona-Noli, Legacoop Liguria, Ligurian Riviera, Agenzia InLiguria Ente Parco del Beigua, Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, Confartigianato Savona, Confcommercio Savona, Confesercenti Savona, CNA Savona, CGIL Savona, CISL Liguria, UIL Liguria, Coldiretti Savona, CIA Savona.

Dopo la consegna del dossier al Ministero, avvenuta nei tempi indicati, la Commissione indicherà entro il 12 dicembre 2024 la decina finalista che parteciperà a marzo 2025 alle audizioni finali. Entro il 28 marzo sarà assegnato il titolo di Capitale italiana della cultura 2027.

Redazione

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