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Attualità | 26 settembre 2024, 17:30

Finale, il ponte sul Pora intitolato a Giovanni Ferrari Barusso: "In questa opera il suo amore per la città"

Al vicesindaco finalese della Giunta Richeri spentosi lo scorso anno a 62 anni dedicata l'infrastruttura tra la Sp490 e la Sp17 per Calice, progettata durante il suo assessorato

Finale, il ponte sul Pora intitolato a Giovanni Ferrari Barusso: "In questa opera il suo amore per la città"

"Sono felice siate qui numerosi ma triste perché mai avrei voluto fare questo, avrei preferito avere Giovanni con noi per fare qualcosa insieme".

Così il sindaco Angelo Berlangieri, in un pomeriggio non forse dalle migliori condizioni climatiche possibili ma arricchito da una sentita partecipazione, ha voluto ricordare l'avvocato Giovanni Ferrari Barusso nella cerimonia con la quale il Comune di Finale Ligure ha voluto intitolare al politico scomparso nella primavera del 2023 a soli 62 anni il ponte tra la Sp490 del Melogno e la Sp17 per Calice, che collega le due sponde del torrente Pora.

Titolare dell'omonimo studio legale associato insieme alla sorella, Giovannino, come lo conoscevano tutti a Finale, aveva legato il proprio nome a un lungo impegno politico nella sua cittadina d'origine, dov'era stato assessore e vicesindaco ai tempi della Giunta Richeri dal 2004 fino al 2014, anno in cui poi fu nominato consigliere provinciale diventando, l'anno successivo, vicepresidente di Palazzo Nervi. Dal 1999 al 2004 era anche stato consigliere della Comunità Montana Pollupice mentre dal 2019 ricopriva la carica di direttore generale di TPL Linea.

"Giovanni era una persona diretta, sincera. Di lui apprezzavo la serietà, l'impegno e il senso delle istituzioni, che queste siano più importanti del gruppo a cui s appartiene - lo ha ricordato Ugo Frascherelli - L'insegnamento più grande è il vivere la vita completamente, in tutte le sue sfaccettature fino in fondo".

"Sarà lassù che ci guarda e penserà 'guarda questi sciocchi con questa pioggia'. Ma aveva una grande ironia, era fatto così. È stato una mia spalla ideale, aveva un carattere particolare con la capacità però di passare oltre" ha aggiunto il "suo" sindaco Flaminio Richeri, ricordando proprio le fasi di progettazione e realizzazione del ponte che ora porta il suo nome. "È un segnale importante di quanto la comunità finalese lo stimi".

"Da figlio ho sempre visto l'amore di mio padre per questa città, l'impegno speso negli anni in cui ha amministrato e non ma ne ha seguito i destini" ha chiosato il figlio.

Mattia Pastorino

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