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Attualità | 26 settembre 2024, 09:34

Ambulanze Veterinarie Italia: "Costretti a sospendere il servizio in Val Bormida"

Il presidente Dotti contro il comune di Carcare: "In due anni non è riuscito a sistemare il tratto di strada che porta alla nostra sede"; il sindaco Mirri: "Siamo a conoscenza del problema e cercheremo di risolverlo appena possibile"

Ambulanze Veterinarie Italia: "Costretti a sospendere il servizio in Val Bormida"

E' polemica tra l’associazione Ambulanze Veterinarie Italia e il comune di Carcare. Gianmarino Dotti, presidente fondatore della Federazione Nazionale, non usa mezzi termini nel denunciare le difficoltà incontrate dall’associazione per accedere alla propria sede, situata nel comune savonese, in via Bugile Soprano. 

"Le autorità amministrative ci hanno sempre ostacolato", accusa Dotti. "In particolare, il comune di Carcare non è riuscito nemmeno a sistemare un tratto di strada di poco meno di 500 metri, né a tagliare l'erba per consentire l'accesso alla nostra sede. Sono due anni che richiediamo questo intervento".

Ambulanze Veterinarie Italia, diventata federazione nazionale nel dicembre 2022, riunisce oggi enti e associazioni su tutto il territorio italiano e può contare su una flotta di oltre 70 ambulanze veterinarie. Nonostante l'importanza dell'ente, Dotti lamenta la totale mancanza di supporto da parte delle istituzioni locali. "Non abbiamo mai ricevuto alcun sostegno – chiarisce – e non mi riferisco a finanziamenti, ma semplicemente alla possibilità di raggiungere la nostra sede".

Il presidente evidenzia poi un problema legato alle imposte locali. "La Regione Liguria fa pagare il bollo alle ambulanze veterinarie, mentre la Provincia di Savona, dallo scorso gennaio, impone anche il pagamento delle spese provinciali per il passaggio di proprietà dei mezzi. Nell'ultimo periodo abbiamo speso più di 3.000 euro. In nessun'altra regione italiana accade questo".

Una situazione che sta portando l’associazione a valutare drastiche soluzioni. "Durante il prossimo Consiglio direttivo – annuncia Dotti – proporrò di spostare la sede legale da Carcare in un'altra Regione, dove ci venga data la giusta considerazione. Saremo inoltre costretti a interrompere il servizio in Val Bormida perché non riusciamo più a raggiungere la zona". 

"Abbiamo una convenzione con l’Asl 2 Veterinaria Savonese per il soccorso e recupero degli animali vaganti sul territorio. Svolgiamo questo servizio pubblico da sei anni e probabilmente continueremo anche nei prossimi tre. Rappresentiamo una realtà importante per questa zona e non capisco il menefreghismo che ci circonda. Siamo convenzionati con i comuni di Loano e Ceriale per il soccorso degli animali di privati residenti. La nostra è una presenza significativa in Liguria, ma evidentemente non basta", conclude Dotti.

La replica del sindaco di Carcare, Rodolfo Mirri, non si è fatta attendere: "Il presidente di Ambulanze Veterinarie dovrebbe prima rispettare gli impegni sottoscritti con il comune. Siamo a conoscenza del problema e cercheremo di risolverlo appena sarà possibile", ha dichiarato. "Valutiamo attentamente tutte le richieste, ma non possiamo intervenire a caso, senza una programmazione. Ogni lavoro deve essere pianificato con cura".

Graziano De Valle

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