In occasione della Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero della Cultura, la Soprintendenza, il Comune di Andora e l’Università di Genova, organizzano per sabato 28 settembre, alle ore 10:30 e alle 15, una apertura straordinaria del cantiere di scavo del complesso monumentale di Borgo Castello interessato dal progetto “Ricordare il passato per costruire il futuro”, che prevede la rigenerazione dell’antico abitato.
Gli scavi archeologici sono la premessa indispensabile per la conoscenza del borgo, oggi abbandonato, che verrà riportato in vita e svolgerà un ruolo fondamentale per la comunità con scopi residenziali, ricettivo turistico, culturali, sociali e artigianali. Sono inoltre previste opere di completamento e restauro conservativo del Paraxo che diverrà un centro espositivo. Un progetto all’avanguardia che vedrà anche l’utilizzo della realtà virtuale aumentata nell’ambito della promozione culturale.
Un’occasione unica per i visitatori che, guidati dagli archeologi della Soprintendenza, dell’Università e della ditta che sta effettuando le ricerche, potranno vedere in anteprima gli scavi archeologici e i resti degli antichi edifici riportati alla luce rimuovendo terreno e materiali che si erano accumulati nei secoli. Il pubblico potrà scoprire l’antico abitato, crocevia di strade, ove sorgevano edifici di cui si conosceva l’esistenza grazie al Catasto Napoleonico e le cui rovine raccontano molto della vita quotidiana, delle varie modifiche e usi a cui erano destinati.
Con l’occasione la Soprintendenza proporrà anche una visita alla chiesa dei SS. Giacomo e Filippo.
“Ho potuto apprezzare l’importanza e la suggestiva bellezza dei resti portati alla luce, nel corso di un sopralluogo con il Soprintendente dottor Federico Barello, accompagnato dalla dottoressa Marta Conventi, dalla dottoressa Eleonora Torre e dal direttore dell’Anci Pierluigi Vinai – ha dichiarato il Sindaco Mauro Demichelis – E’ stato come vedere la storia riemergere dal passato. Ringrazio la Soprintendenza, tutti gli studiosi e gli archeologi e le ditte coinvolte per il prezioso lavoro svolto, basilare per la rigenerazione di Borgo Castello e per la straordinaria opportunità data ai cittadini di apprezzare il patrimonio riemerso di un complesso monumentale e storico fra i più belli in Liguria. Le mura portate alla luce e molti altri ruderi del borgo sono la base della rigenerazione e della realizzazione di edifici nei quali passato e nuova edificazione convivranno. Siamo lieti di raccontare la rinascita di Borgo Castello e di condividerne, ogni qualvolta sarà possibile, tutte le sue fasi, sia con incontri sul posto e che con iniziative divulgative”.
La visita è a ingresso libero con prenotazione, telefonando al numero 392 9935093.