Politica - 22 settembre 2024, 10:40

Elezioni regionali, Italia Viva e Azione separati in casa nel ‘campo largo’: due le liste centriste a sostegno di Orlando

I renziani correranno con la ‘Lista dei riformisti uniti per la Liguria’ insieme a +Europa e Psi, il partito di Calenda confluisce nel ‘Patto civico riformista’ insieme al Movimento Repubblicani Europei

Da sinistra: Matteo Renzi e Carlo Calenda

Da sinistra: Matteo Renzi e Carlo Calenda

Andiamo insieme, ma divisi”. L’ala centrista del ‘campo largo’ a sostegno di Andrea Orlando alla fine ha sciolto le riserve ma, al contempo, si presenta con la formula dei separati in casa già ai nastri di partenza.
Questo è quanto emerge dalle comunicazioni arrivate nel giro di un paio di giorni prima dal ‘Patto civico riformista’ (Azione con Movimento Repubblicani Europei) e poi dalla ‘Lista dei riformisti uniti per la Liguria’ (+Europa, Italia Viva e Psi). Per semplificare il tutto: Italia Viva e Azione corrono in coalizione, ma nettamente divisi e con due liste separate.

La distanza tra renziani e calendiani è manifestata palesemente dal comunicato che annuncia la nascita della ‘Lista dei riformisti uniti per la Liguria’ a firma Mauro Gradi (coordinatore ligure di +Europa), Eugenio Musso (presidente ligure di Italia Viva) e Giorgio Brero (segretario ligure del Psi): “Abbiamo atteso fino all'ultimo momento, con tanto di appello pubblico, nella speranza che Azione si unisse a noi, ma ancora una volta, come già alle elezioni europee, hanno scelto una corsa solitaria”. Dalla Lista annunciano anche che la prossima settimana saranno svelati i nomi della compagine, “non appena saranno completati i passaggi formali interni”.

La nostra alleanza rappresenta l’incontro tra l'anima liberaldemocratica e riformista, l’europeismo, il liberalsocialismo e le forze centriste - aggiungono - uniamo le forze per lavorare ad un futuro migliore per la nostra regione e comunità”.

Dall’altra parte della barricata, ma sempre nei confini del ‘campo largo’, c’è il ‘Patto civico riformista’ che ha annunciato così la propria discesa in campo: “Diamo vita a questa lista credono nella possibilità di tornare a fare crescere l'economia ligure, lista ancora aperta alle forze progressiste disponibili a dare anche col simbolo il loro contributo”. Che fosse o meno un appello a Italia Viva non è cosa nota.

I fatti dimostrano che la frattura tra Carlo Calenda e Matteo Renzi è al momento insanabile e si riflette anche sulle regionali liguri. Con il paradosso, però, di vederli correre insieme ma contro, alleati ma nemici, a sostegno di Andrea Orlando.

I fatti, però, dimostrano che Matteo Renzi è ospite poco gradito all’interno della coalizione progressista. Lo confermano i cartelli visti sabato durante la manifestazione al Porto Antico che ha dato il via alla campagna elettorale di Andrea Orlando. Alcuni “No a Renzi” messi nero su bianco che non lasciano particolare spazio all’immaginazione.

Intanto domani il centrosinistra si giocherà la prima carta ‘big’ della sua corsa elettorale. Alle 19 in piazza Don Gallo arriverà la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein. L’ultima volta era stata a Genova a luglio in occasione della manifestazione del ‘campo largo’ in piazza De Ferrari, sotto la sede della Regione, per chiedere le dimissioni di Toti, allora ancora presidente nonostante fosse agli arresti domiciliari.

Pietro Zampedroni

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