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Attualità | 20 settembre 2024, 15:56

Maltempo Albenga, il consigliere Radiuk: “Territorio fragile, per anni abbiamo chiesto aiuto, ma ci hanno lasciati soli”

Raiko Radiuk: “Speriamo che la dichiarazione di stato di emergenza arrivi presto e che non si faccia campagna elettorale a scapito di chi ha davvero bisogno di aiuto"

Maltempo Albenga, il consigliere Radiuk: “Territorio fragile, per anni abbiamo chiesto aiuto, ma ci hanno lasciati soli”

Albenga lotta per risollevarsi dai devastanti danni provocati dall'alluvione del 5 settembre. Mentre si attende la dichiarazione di stato di emergenza, il Comune è al lavoro per gestire le conseguenze del disastro. Il consigliere delegato alla messa in sicurezza idrogeologica, Raiko Radiuk, spiega gli interventi attuati finora.

“Il nostro bilancio non ci consente di fronteggiare da soli la situazione: i fondi disponibili coprono solo le somme urgenze, come lo smaltimento dei detriti e i primi interventi di ripristino sui corsi d’acqua dove sono crollati gli argini. Stiamo facendo tutto il possibile, ma è evidente che le risorse non bastano", afferma Radiuk.

Albenga investe circa 300.000 euro l’anno per la pulizia ordinaria dei rii, ma questa cifra è insufficiente per garantire una manutenzione adeguata. "Abbiamo cercato di intervenire su tutti i principali corsi d’acqua come l'Antognano, il Carenda e il Centa, ma i fondi non sono mai abbastanza. Un recente intervento per la rimozione degli alberi dal Centa ha raggiunto i 300.000 euro, una spesa che mette a dura prova il nostro bilancio".

L’impatto ambientale è stato devastante, con detriti e materiale plastico riversati in canali, rii e in mare. Radiuk sottolinea anche l’importanza di un approccio integrato alla manutenzione idrogeologica: "Abbiamo diversi studi in corso e richieste di fondi attive, compresa la valutazione che riguarda l’istituzione di un nuovo ente, il Consorzio di Bonifica del Centa, che prevede anche finanziamenti privati".

Il consigliere lancia infine un appello alle autorità: "Per anni abbiamo chiesto aiuto per la fragilità del nostro territorio, ma ci siamo trovati soli. Ora speriamo che la dichiarazione di stato di emergenza arrivi presto e che non si faccia campagna elettorale a scapito di chi ha davvero bisogno di aiuto".

Maria Gramaglia

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