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Attualità | 20 settembre 2024, 16:28

Intelligenza Artificiale a difesa del mare di Andora: firmato l’accordo per un’innovativa sonda al Salone Nautico

Passaggio di consegne con il velista Marco Rossato che l’aveva sulla barca “Torna Vento”. Andora primo porto a sperimentare questa tecnologia

Intelligenza Artificiale a difesa del mare di Andora: firmato l’accordo per un’innovativa sonda al Salone Nautico

Firmato e presentato questa mattina, al Salone Nautico di Genova, un importante accordo tra l’Associazione AMA e il Comune di Andora per l’avvio di un progetto pilota che prevede l’installazione nel porto di Andora di una sonda multiparametrica, in grado di monitorare la qualità dell’acqua, dell’aria e dell’ecosistema marino. La presentazione si è svolta presso lo stand di Assonat, segnando un passo significativo nell'uso dell'intelligenza artificiale a tutela dell'ambiente costiero.

Si tratta di una apparecchiatura innovativa la YSI EXO 2S di piccolissime dimensioni e grandi potenzialità perché utilizza l’intelligenza artificiale per disegnare con i dati raccolti i migliori scenari di azione e prevenzione. Al Salone Internazionale Nautico di Genova si è svolto un ideale passaggio di consegne fra l’A.M.A e  il velista Marco Rossato che aveva la sonda della STS LAB SRL, installata sulla sua barca TORNAVENTO e che ha attivato con il porto di Andora anche una collaborazione anche sui temi dell’accessibilità. 

“Il porto di Andora è il primo a ospitare questa tecnologia sperimentale a supporto del monitoraggio delle acque - ha spiegato il presidente dell’AMA Fabrizio De Nicola che ha firmato l’accordo con Luca Aiuti della STS LAB SRL - La sonda sarà installata su un pontile, video sorvegliata e collegata direttamente con il programma gestionale del porto in modo da vedere la variazione dell’impatto sull’ecosistema marino anche in base alla tipologia e grandezza delle imbarcazioni che entrano nel porto di Andora e la frequenza dei di transiti. Il tutto per capire, grazie all’intelligenza artificiale, le azioni migliori da intraprendere a salvaguardia del mare, tutelare la biodiversità e per ampliare la nostra azione mirata al dare migliori servizi ai diportisti. Limitare alcune sostanze vuol dire anche ridurre elementi potenzialmente dannosi anche le imbarcazioni. Pensiamo anche all’esame in tempo reale della situazione in caso di incidenti, incendio imbarcazione o accidentali svernamenti di carburanti o acque di sentina”.

Il progetto pilota, presentato al Salone Nautico di Genova , presente anche Luciano Serra presidente di Assonat, l’assessore all’Ambiente del comune di Andora Alexandra Allegri, la consigliera AMA Silvia Garassino, la consulente Maurizia Camoirano e Paolo Ghione, Responsabile Ufficio Tecnico e Demanio del comune di Andora, segue la linea di impegno ambientale già seguita da tempo dal porto, Bandiera Blu dal 1987, confermata con molte certificazioni ambientali fra cui la registrazione sul registro europeo Emas unica realtà insieme al porto Antico Genova e Guardia Costiera. 

“Conosco bene l’impegno ambientale dell’A.M.A e non posso che complimentarmi per questo ennesimo progetto innovativo pienamente appoggiato dall’Amministrazione - ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Alexandra Allegri- Il patrimonio marittimo e ambientale di Andora è grande e prezioso sia sulla costa che nell’entroterra. Unire la sensibilizzazione ai cittadini e ai turisti alle concrete azioni quotidiane e tecniche in banchina, anche grazie a queste tecnologie innovative e all’intelligenza artificiale, credo ci possa dare input di grande valore”.

Marco Rossato ha sottolineato l’importanza di avere a disposizione dei dati. 

“Sono la base per fare una seria tutela ambientale e diffondere le buone pratiche- ha dichiarato Rossato- Fra i parametri rilevati sono stato sorpreso dall’aumento della temperatura del mare. Da parte mia non posso con confermare tutta la mia disponibilità ad ogni iniziatica che tuteli il mare “. 

Luciano Serra, Presidente Assonat, ha sottolineato la piena collaborazione con il porto di Andora e l’Ama sia sui temi della gestione economica e su tutti i progetti che facciano comprendere l’importanza dell’economia del mare, degli operatori che vi investono e delle concrete prospettive della Blue economy. 

“Il porto di Andora è un esempio di concretezza di azione che si dovrebbe diffondere in tutti i porti soci Assonat auspicando che ognuno trovi un suo presidio ambientale. Sul fronte dell’accessibilità dei porti non posso che sottolineare che la normativa è ancora molto parziale e va ampliata” - ha dichiarato il presidente Serra. 

Redazione

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