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Cronaca | 19 settembre 2024, 17:15

"Truffa dello specchietto": donna raggirata a Urbe, denunciato un 25enne recidivo

L'uomo, originario di Catanzaro ma di fatto senza fissa dimora, è già noto alle Forze dell'ordine: i carabinieri di Cairo Montenotte, Carcare e Cengio lo avevano già denunciato per episodi simili

"Truffa dello specchietto": donna raggirata a Urbe, denunciato un 25enne recidivo

I Carabinieri della Stazione di Urbe hanno concluso un’indagine su una truffa avvenuta lo scorso 22 agosto, quando una donna del posto, alla guida della propria autovettura sulla strada provinciale in direzione Sassello, è stata raggirata con il classico schema della “truffa dello specchietto”.

Secondo quanto denunciato dalla donna, una cinquantottenne della Val Bormida, il truffatore l’avrebbe avvicinata alla guida di un’auto Seat nera, affermando - come da copione - che l’auto della donna aveva danneggiato il suo specchietto retrovisore. Utilizzando raggiri e modi persuasivi, soprattutto facendo leva sulla fretta della vittima, il truffatore è riuscito a farsi consegnare 120 euro in contanti come presunto risarcimento per il danno subito.

Le immediate indagini avviate dai Carabinieri e basate sulle informazioni fornite dalla vittima, hanno portato all’identificazione dell’indagato. Si tratta di un giovane di 25 anni, originario di Catanzaro ma di fatto senza fissa dimora, già noto alle Forze dell'ordine per precedenti episodi simili e già denunciato nei mesi scorsi dai carabinieri di Cairo Montenotte, Carcare e Cengio per altre truffe identiche a questa, circostanza che fa temere possa ancora essere attivo in zona e a caccia di nuove vittime da raggirare. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per truffa all’Autorità Giudiziaria savonese.

La “truffa dello specchietto” è una modalità fraudolenta molto diffusa già da decenni, in cui i malviventi simulano danni inesistenti alle proprie autovetture per estorcere denaro a conducenti ignari.

"L’episodio offre l’occasione per invitare la cittadinanza alla massima attenzione e, in caso di dubbi, a non consegnare denaro contante a sconosciuti e a segnalare immediatamente tali episodi al 'NUE 112' e alle Autorità competenti - fanno sapere dal Comando Provinciale Carabinieri di SavonaIl procedimento è nella fase preliminare, tutti i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria".

 

Redazione

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