La questione della strada Ferranietta torna al centro del dibattito nel Consiglio comunale di Cairo Montenotte, previsto per giovedì 19 settembre. Il gruppo di opposizione "+Cairo" ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti alla giunta comunale sulle intenzioni riguardo alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso presso la Procura Europea di Torino.
L'interrogazione fa riferimento alla conclusione delle indagini che coinvolgono il sindaco Paolo Lambertini, accusato di truffa aggravata per l’ottenimento di fondi pubblici. "Vorremmo sapere se i componenti della giunta abbiano già conferito l’incarico a un legale per costituirsi parte civile nel processo o se intendano almeno esaminare gli atti per valutare tale possibilità, soprattutto in vista della prossima udienza preliminare, la cui data sarà fissata a breve", sottolineano i rappresentanti dell’opposizione.
La vicenda ha avuto inizio il 24 aprile scorso, quando Lambertini ha ricevuto un avviso di garanzia. L'indagine riguarda la ristrutturazione di una parte della strada vicinale di rio Ferranietta, avvenuta nel 2020. Oltre al sindaco, risultano indagate altre quattro persone: il genero del sindaco, un privato coinvolto nella redazione del progetto per il miglioramento della strada, la dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune, firmataria del progetto esecutivo, e il responsabile del procedimento, nonché direttore dei lavori.
Secondo l'accusa, il progetto presentato per ottenere il finanziamento pubblico conteneva informazioni false, omissioni ed errori relativi a questioni paesaggistiche e idrauliche. Il sindaco è sospettato di aver richiesto fondi per un progetto privo dei requisiti necessari, utilizzandolo principalmente per agevolare il transito locale, piuttosto che per scopi forestali, come richiesto dal bando. Grazie a questo progetto, il Comune aveva ottenuto 370mila euro dal Piano di Sviluppo Rurale.
"Da quando è stato notificato l'avviso di garanzia, non si è saputo più nulla. Nessuno agirà finché non saranno disponibili atti concreti; a quel punto decideremo come procedere", replica Lambertini.