Attualità - 13 settembre 2024, 09:12

Fauna selvatica e gestione del territorio, OSA: "Le vere soluzioni ci sono, ma non sono le esecuzioni"

L'Osservatorio risponde agli 83 sindaci firmatari di un appello: "Le colpe dell'aumento della presenza di animali sono di chi ha effettuato il ripopolamento"

"Desta perplessità e ironia il lamento di 83 sindaci liguri (di cui 22 savonesi) che in una appello inviato a Regione e province elencano i danni arrecati non solo in territorio urbano dalla fauna selvatica. Dicono di non sapere di chi sia la colpa ma tutti sanno che la presenza di cinghiali e caprioli è dei cacciatori che li hanno ripopolati in passato perché si riproducessero, come avvenuto". Inizia cosi la nota diramata nella mattinata odierna dall'Osservatorio Savonese Animalista (OSA).

"Pur sapendo, dopo aver fatto uccidere dalla polizia regionale centinaia di cinghiali senza alcun esito, continuano a proporre come unica soluzione altre inutili e feroci esecuzioni". 

"Ricordiamo ancora una volta a sindaci sordi le vere soluzioni al problema: capre, pecore e mucche si difendono dai lupi con robusti recinti e stalle e, soprattutto, con i cani da guardiania; costringendoli così a predare animali selvatici vecchi, giovani o malati. Cinghiali ed animali selvatici urbanizzati si tengono fuori dalle città tenendo le strade pulite, smaltendo bene i rifiuti ed eliminando le discariche urbane, recintando i cassonetti ed usando mastelle del porta-a-porta a prova di ribaltamento ed apertura", concludono dall'OSA. 

Redazione