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Attualità | 11 settembre 2024, 08:43

Quiliano, il comune si illumina di rosso per un mondo libero dalla minaccia delle armi nucleari

In occasione della Giornata internazionale, celebrata da Croce Rossa Italiana e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), prevista per giovedì 26 settembre

Quiliano, il comune si illumina di rosso per un mondo libero dalla minaccia delle armi nucleari

Nella giornata di giovedì 26 settembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari, promossa in Italia da Croce Rossa Italiana e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), le luci della parte esterna dell’ingresso alla sede del Palazzo comunale di Quiliano, in Località Massapé, saranno colorate di rosso.

Con questo gesto, l’Amministrazione Comunale ha infatti accolto la proposta inoltrata a tutti i Comuni soci da Anci, finalizzata a porre in evidenza l’importanza di un mondo libero dalla minaccia delle armi nucleari.

"Conosciamo ormai tutti gli effetti devastanti per l’umanità, causati dalle armi nucleari, e ciò che hanno rappresentato nella storia recente. Basti pensare, infatti, ai bombardamenti delle città di Hiroshima e Nagasaki, al termine della seconda guerra mondiale", dichiara il sindaco Nicola Isetta.

"Ecco perché siamo molto preoccupati da questa tendenza generale verso una nuova corsa agli armamenti e il rischio crescente di un utilizzo delle armi nucleari. Attualmente nel mondo risulta certificata l’esistenza di quasi 13mila testate nucleari. Da alcuni anni, peraltro, l’Anci è impegnata nello sforzo – condiviso da numerose Amministrazioni Comunali in ambito nazionale – di giungere ad un effettivo disarmo nucleare, promuovendo la cultura della pace, della tolleranza civile, e un no deciso contro tutte le guerre. Abbiamo quindi aderito con convinzione alla proposta di Croce Rossa Italiana e di Anci, e per questa ragione l’ingresso del Palazzo comunale illuminato con la luce rossa servirà a ricordare a tutti noi l’importanza di un mondo libero dalle armi nucleari", conclude Isetta.

Redazione

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