Anche dopo aver dato le dimissioni da presidente della Regione Liguria Giovanni Toti continua a far discutere.
E lo fa con il tema caldo del rigassificatore e il progetto di Snam per il posizionamento nel 2026 della nave a 4 km dalla costa di Vado e a 2.9 km di Savona con la collocazione delle rete delle condotture che attraverserà i territori di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
Ex commissario straordinario, si attende dal Governo la nuova nomina. Nel frattempo però le amministrazioni e le associazioni hanno continuato a dire un no secco alla progettazione.
"Per chi non avesse letto, temo siano molti dalle parti della politica italiana, il Piano Draghi per il rilancio della crescita in Europa: il costo dell’energia elettrica è 2 o 3 volte di più che negli Stati Uniti. Il prezzo del gas naturale 4 o 5 volte di più - dice Toti - Nel prossimo decennio almeno le fonti fossili continueranno a determinare il prezzo dell’energia, dunque le bollette che paghiamo".
"Giusto per conoscenza: ogni volta che vedete una manifestazione contro un rigassificatore, un gasdotto, una centrale elettrica, tornando a casa guardate la vostra bolletta. E ricordatevi che di là dall’Atlantico c’è un signore come voi che paga la metà e anche meno. Per almeno il prossimo decennio" conclude l'ex presidente regionale.