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Finalese | 09 settembre 2024, 14:17

Finale fa scuola in Val di Susa: i rappresentanti finalesi raccontano il territorio e l'arrampicata a Bussoleno

L'assessore Sericano e l'esperto Danilo Basso hanno raccontato lo sviluppo della disciplina e la trasformazione del territorio in occasione di un convegno a tema

Finale fa scuola in Val di Susa: i rappresentanti finalesi raccontano il territorio e l'arrampicata a Bussoleno

Finale capitale dell'outdoor, un titolo conquistato negli anni dalla cittadina rivierasca per le sue caratteristiche paesaggistiche che la rendono luogo ideale per praticare diverse discipline all'aria aperta e sempre più riconosciutole nell'ambiente non solo sportivo.

Ne è l'esempio quanto accaduto lo scorso sabato 7 settembre a Bussoleno, in Val di Susa, dove l'assessore allo Sport di Finale, Valter Sericano, e l’esperto di outdoor Danilo Basso, in rappresentanza del Comune savonese, hanno partecipato a un incontro organizzato dall'Amministrazione comunale piemontese per illustrare ciò che lo spinge a convertire un vecchio cinema recentemente donato al Comune in palestra di roccia indoor.

Finale Ligure, con la sua lunga tradizione nell’arrampicata, è stato invitato per offrire la propria testimonianza e suggerimenti su come sviluppare un progetto vincente.

L'assessore Sericano ha ripercorso le origini dell’arrampicata nel Finalese, risalenti alla fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, quando alpinisti genovesi scoprirono le cosiddette "piccole Dolomiti" e la caratteristica "pietra del Finale" di cui sono in maggior parte formate, dando l'avvio a uno sviluppo dell'arrampicata fino a trasformare il territorio in un vero e proprio punto di riferimento internazionale per appassionati e non solo, , con oltre 200 settori e 4.000 vie aperte. Il tutto ricordando i pionieri e protagonisti di questa disciplina come Titomanlio, Negro, Gianni Calcagno e Alessandro Grillo.

Durante l’incontro è stato anche ricordato un episodio memorabile: una spettacolare scalata notturna davanti a 1.500 spettatori, eseguita dal francese Patrick Berhault e dal savonese Nico Ivaldo, un evento che ha lasciato il segno nella storia del climbing a Finale.

Danilo Basso ha invece sottolineato l’importanza della trasformazione di un comprensorio come quello finalese, passato da un entroterra pressoché dimenticato a un paradiso del turismo attivo, col quale si è trainata una conversione dell'economica locale.

"Finale capitale dell’outdoor é lo slogan che la nuova Amministrazione vuole mantenere e perseguire - afferma l'assessore Sericano - Un ringraziamento ad Alessandro Grillo che mi ha supportato descrivendomi quanto abbiamo trasmesso al sindaco di Bussoleno, Antonella Zoggia".

Mattia Pastorino

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