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Attualità | 06 settembre 2024, 10:52

Petizione per riaprire Corso Italia, raccolte 2100 firme: "Grazie ai commercianti e cittadini che vogliono far sentire la loro voce al Sindaco"

La raccolta era scattata una settimana fa. "Entro domenica ci aspettiamo un’ulteriore impennata"

Petizione per riaprire Corso Italia, raccolte 2100 firme: "Grazie ai commercianti e cittadini che vogliono far sentire la loro voce al Sindaco"

2100 firme. Questo il bilancio a poco meno di una settimana dall'inizio dell'avvio della petizione che richiede la riapertura a Savona del tratto di Corso Italia tra via dei Vegerio e via Paleocapa.

"Anche ieri, nonostante il meteo poco collaborativo, tantissimi cittadini sono venuti a firmare la nostra petizione: abbiamo superato le 2100 firme, continuamente in crescita, anche grazie ai tanti commercianti che collaborano e ai savonesi che stanno dimostrando una grande voglia di far sentire la loro voce al sindaco - dicono i consiglieri promotori dell'iniziativa Manuel Meles, Daniela Giaccardi, Fabio Orsi e Maurizio Scaramuzza - Mancano al conteggio ancora numerose firme raccolte dagli esercizi commerciali in questi giorni, quindi entro domenica ci aspettiamo un’ulteriore impennata".

L'iniziativa nasce dopo le tre mozioni  presentate nei mesi scorsi dall'opposizione, bocciate dal consiglio comunale, e che avevano come primo firmatario il gruppo consiliare PensieroLibero.Zero.

"Sono passati ormai 20 mesi dalla chiusura. Il giudizio sul metodo seguito lo dai prima, quello sul merito lo puoi dare dopo, alla verifica dei fatti. In questo caso entrambi i giudizi riescono ad essere totalmente negativi – aveva dichiarato Fabio Orsi di PensieroLibero.zero - il buon governo di una città vorrebbe che si chiudesse al traffico una via nevralgica dopo che hai fatto studi, simulazioni, verifiche sui flussi, elementi tecnici, e dopo che hai verificato e risolto l’impatto sul traffico e il sistema dei parcheggi". 

Uno dei principali motivi di critica è il fatto che la pedonalizzazione di corso Italia abbia gravato pesantemente sul traffico di piazza Mameli. 

"Piazza Mameli è diventata in certe ore una nuvola di smog e rumore - aveva proseguito Orsi - . Vorremmo che la città reagisse a chi in consiglio Comunale ha avuto il coraggio di dire che 'ci vuole solo del tempo, che i cittadini vanno educati'. Non siamo in un regime, io e credo molto savonesi, non voglio essere educato da chi mi amministra. Se come speriamo da oggi al Mercato del lunedì vedremo 4/500 firme, sarà  un settembre caldo ed andremo avanti finché qualcuno dovrà accorgersene di quanti siamo".

La petizione si può firmare in via Paleocapa-angolo Corso Italia davanti alla gioielleria Vecchia Savona dalle 17 alle 19 e nei negozi: ll Pellicano (Via Manzoni); Caffè Centrale (Piazza Mameli); Bar Olimpia (Via dei Vegerio); Autoscuola Mura (Via Battisti); Pet Shop (Via dei Vegerio); Casa della Gomma (Corso Italia); Cocktail Balance (Via Baglietto – Darsena); Polleria Cri e Mauri (Corso Tardy e Benech); Bar Cucciolo (Via Boselli); By Sabina Hairstyle (Via Vanini 25r) Tabaccheria (Via Verdi-angolo via Padova).

Luciano Parodi

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