"Anche i minimi episodi di degrado e di violazione delle regole di rispetto dell'ambiente e del contesto urbano, turbamento della quiete pubblica e consumo di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti, che sfociano talvolta in aggressività scatenata da futili motivi vanno affrontati e debellati".
Il sindaco Riccardo Tomatis annuncia così l'ordinanza emessa nella giornata di ieri giovedì 5 settembre, che impone agli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande e alle attività commerciali alimentari ed artigianali (di prodotti alimentari) ubicate in viale Pontelungo (nel tratto compreso tra lato ponente di via Carloforte/via Napoli e piazza Garibaldi) di chiudere dalle ore 19,30 alle ore 6,00 del mattino.
Un'ordinanza emanata in seguito alle rilevazioni effettuate nella zona dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine oltre che alle segnalazioni da parte dei cittadini.
Spiega il sindaco Riccardo Tomatis: "Questa ordinanza vuole rappresentare un segnale chiaro. A giugno ne avevo firmato una per vietare, su tutto il territorio comunale, il consumo al di fuori dei locali e la vendita da asporto di bevande alcoliche dalle ore 21,00 fino alle ore 06,00. Purtroppo abbiamo rilevato che, nonostante i divieti e l'attività di vigilanza e sanzionatoria compiuta da parte del Comando di polizia locale, il problema, in particolare nella zona di viale Pontelungo, non si è risolto".
"A questo punto è stato necessario provvedere con un’ordinanza di chiusura dalle 19.30 in poi delle attività lì presenti. Ci auguriamo che possa passare chiaro il messaggio che le ordinanze sindacali non possono essere disattese - prosegue - Per il momento il provvedimento durerà 15 giorni, nei quali, in collaborazione con le forze dell’ordine, continueranno anche le attività di controllo e vigilanza".
"Chiediamo una forte collaborazione da parte dei gestori delle attività e dei cittadini per migliorare la situazione di ordine pubblico, sicurezza e decoro, e oltre alle attività repressive intendiamo valutare anche processi e percorsi che possano prevenire il verificarsi di situazioni di disagio".
"Per intervenire su questa situazione, infatti, riteniamo che sia necessario agire su due fronti, uno a lungo termine dato dall’attivazione di percorsi sociali e uno a breve dato proprio dall’attività di controllo", conclude il primo cittadino.