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Sanità | 04 settembre 2024, 07:31

Presidi per diabetici con il contagocce, disagi per chi deve gestire la malattia

Il problema segnalato dai pazienti. L'Asl: "La prescrizione del fabbisogno per ciascun assistito è informatizzata e viene rilasciata su apposito portale dallo specialista diabetologo"

Presidi per diabetici con il contagocce, disagi per chi deve  gestire la malattia

Strisce per testare la glicemia e aghi per l'insulina. Ma anche micro infusori. Presidi per diabetici fondamentali per tenere sotto controllo la glicemia e la malattia che peró, non verrebbero forniti in sufficienza ai pazienti.

"Sono andato a Cairo per ritirare i presidi che dovrebbero essere forniti dall'Asl- dice uno di loro - e mi é stato detto che non ce ne sono a sufficienza, infatti me ne sono stati dati meno del previsto. É un grosso problema per chi deve gestirsi il diabete".  

In base ai dati della Regione, riferiti al 2023, Liguria Liguria sono 76.335 le persone affette da diabete. Sono 9.389 nel territorio della Asl 1, 14.868 in Asl 2, 34.290 in Asl 3, 6597 in Asl 4 e 11.191 in Asl 5.

"I presidi per il diabete dal 1 giugno 2023 - replica l'Asl 2 - sono gestiti dal Centro Unico Regionale (canale della Distribuzione per Conto) e vengono forniti agli assistiti residenti in regione Liguria principalmente tramite le farmacie di comunità e, in casi eccezionali, presso i centri di distribuzione della Asl. La prescrizione del fabbisogno per ciascun assistito è informatizzata e viene rilasciata su apposito portale dallo specialista diabetologo della rete regionale. Le farmacie di comunità ed i centri di distribuzione Asl accedono al portale per procedere all’erogazione della fornitura. Non è possibile modificare le quantità prescritte dallo specialista, pertanto per nessun centro di distribuzione (farmacie di comunità o centri Asl) è permessa l’erogazione di un quantitativo superiore a quello prescritto. Nel caso un paziente avesse necessità di un maggior fabbisogno di dispositivi (aghi; strisce; pungidito), occorre rivolgersi allo specialista che valuterà il reale fabbisogno e se lo riterrà opportuno, modificherà la prescrizione informatizzata".

La carenza di presidi riguarderebbe anche i pannoloni per incontinenza, che é riferito in particolare le persone anziane, sia in Rsa che al proprio domicilio. Più  familiari hanno segnalato che quelli garantiti dall'Asl non sono sufficienti ed hanno dovuto acquistare i mancanti con risorse proprie.

"Per la fornitura dei presidi assorbenti - dice ancora l'As 2 - il medico prescrive il presidio che viene autorizzato dal Direttore del Distretto. Successivamente la richiesta passa alla ditta che ha in appalto la distribuzione la quale concorda con il

Paziente o il caregiver la tipologia di pannoloni più adeguata. In base alla tipologia stabilita viene calcolata la quantità necessaria secondo parametri standard di consumo".

Elena Romanato

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