Attualità - 27 agosto 2024, 07:50

Sono nate le tartarughine Caretta Caretta a Laigueglia: il lieto evento nella notte

Le uova erano state deposte lo scorso 20 giugno nel nido creato da mamma tartaruga presso i Bagni Diana

Immagini dal profilo Facebook del consigliere comunale Alessandro Chirivì

Nottata di emozioni a Laigueglia: dopo poco più di due mesi di attesa, a Laigueglia le uova di Caretta Caretta si sono schiuse.

Le tartarughine hanno iniziato a nascere alle 5.03 e alle 6.43, erano già 42 le piccole nate.

L’annuncio su Facebook è stato dato dal consigliere comunale Alessandro Chirivì. "La nottata all'addiaccio è stata premiata da una esperienza emozionante - scrive sui social il consigliere comunale -. L'uscita dal buco della prima tartaruga un po' spaurita, poi la seconda, più intraprendente, poi la terza, la quarta e via tutte verso il mare, nei primi passi incerte e poi sicure verso l'orizzonte, tutte già straordinariamente capaci di nuotare alla perfezione appena raggiunta la prima onda".

Mamma Caretta Caretta aveva scelto il lido laiguegliese, per deporre le sue uova nella notte del solstizio d’estate, lo scorso 20 giugno. Il nido era stato creato a 7 metri e mezzo dalla battigia dei Bagni Diana.

Nel frattempo, sono nati altri nidi in Liguria, tutti costantemente monitorati da parte del GLIT – Acquario di Genova, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta e Università di Genova. In queste settimane sono stati raccolti i dati relativi a temperatura e umidità grazie ai datalogger posizionati nei pressi dei nidi a una profondità dai 30 ai 50 cm per comprendere le condizioni ambientali relative alla deposizione e alla successiva schiusa.

In base ai dati raccolti, si era ipotizzata la schiusa nel nido di Laigueglia proprio in questi giorni. In previsione dell’ipotesi di schiusa, era iniziata la fase preparatoria attraverso la predisposizione di un corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella breve strada da compiere fino all’acqua, l’installazione di una telecamera di controllo e, grazie alla collaborazione dell’Associazione Delfini del Ponente e ai volontari formati, è iniziato il monitoraggio h24 del nido.

In vista della schiusa, era stata appositamente spianata la superficie sabbiosa dell’area del nido in modo da poter individuare più facilmente il cono di schiusa che normalmente si forma poco prima dell’uscita dei primi esemplari. Lo scorso sabato 24 agosto è stato rilevato l’inconfondibile segnale: intorno alle ore 6.45, si era formato il caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della schiusa delle uova.

Da quel momento, infatti, possono passare da qualche ora a qualche giorno prima della fuoriuscita dei piccoli, che normalmente avviene di notte. Infatti, le tartarughine sono nate, due giorni dopo, nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 agosto.

"Emozionante lo spettacolo a cui turisti e laiguegliesi hanno assistito questa mattina all’alba alla schiusa delle uova delle tartarughe. Un bella immagine per Laigueglia che per il secondo anno consecutivo è stata premiata con la Bandiera Blu della Fee per qualità del suo mare e per l’impegno dei balneari. Ringraziamo ovviamente i biologi dell’Acquario, dell’associazione Delfini del Ponente e il titolare dei bagni Diana Mimmo Giraldi che da giugno hanno monitorato la spiaggia allestendo una gabbia per tutelare le uova. Laigueglia è la prima località balneare della Riviera di Ponente ad aver vissuto un evento che resterà indelebile nel cuore di moltissime persone che questa mattina all’alba erano sulla spiaggia per assistere a questo spettacolo della natura" ha detto il sindaco di Laigueglia Giorgio Manfredi.

A monitorare il buon andamento della schiusa, erano presenti i biologi dell’Acquario di Genova e di Arpal, in turno a nome del GLIT - Acquario di Genova, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d'Aosta e Università di Genova -, di Delfini del Ponente e i volontari in turno notturno.

Continua il monitoraggio h24 in quanto potrebbero essere presenti altri piccoli, la cui fuoriuscita potrà avvenire nei prossimi giorni. Contemporaneamente, vengono monitorati da parte del GLIT anche gli altri quattro nidi, con particolare riferimento al nido di Arma di Taggia, dove inizia oggi la preparazione per l’eventuale schiusa.