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Val Bormida | 26 agosto 2024, 17:40

A Murialdo una giornata di festa con la presentazione al pubblico degli affreschi dell'oratorio di sant'Agostino

Per l'occasione è stato anche presentato libro “Murialdo, vicende di una comunità nei secoli” a cura di Carmelo Prestipino

A Murialdo una giornata di festa con la presentazione al pubblico degli affreschi dell'oratorio di sant'Agostino

Domenica 25 agosto per la comunità murialdese è stato un “giorno di festa”, infatti, la presentazione al pubblico degli affreschi dell'oratorio di sant'Agostino, che ha coinciso con la successiva presentazione del libro “Murialdo, vicende di una comunità nei secoli”, a cura di Carmelo Prestipino con introduzione del prof. Carlo Varaldo e contributi di Alfonso Sista, Domenico Ciarlo, Furio Ciciliot, Massimiliano Caldera, Graziano Interbartolo, Maurizio Tarrini, Magda Tassinari, Roberto Vassallo e Antonello Merialdo, lavoro che inquadra la storia ed il patrimonio artistico e culturale del paese (edito dalla Sezione Valbormida dell'Istituto Internazionale Studi Liguri e  Associazione Murialdo Arte e Storia - voluto e sostenuto dalla famiglia Salvatico- Viglizzo) ha avuto un'affluenza di pubblico veramente importante.

Illustrato dal dott. Alfonso Sista, già funzionario responsabile della Soprintendenza ai Beni Artistici della Liguria ed autore dello studio sull'apparato artistico dell'oratorio, un pubblico numeroso ed attento ha avuto modo di avvicinarsi ad un ciclo di affreschi importante appena recuperato dall'Associazione Murialdo Arte e Storia, che festeggiava anche i suoi dieci anni di vita, così fruttuosi ed entusiasmanti.

Il recupero è ancora in fase conclusiva, poiché vi sono numerosi dettagli da mettere a punto, ma l'Associazione  può già fregiarsi oggi di un risultato importante, che è stato sostenuto nel tempo dalla Fondazione San Paolo di Torino e dalla Fondazione A. De Mari di Savona, con contributi di notevole entità che hanno permesso anche il recupero della facciata della parrocchiale di san Lorenzo, nonché di un pregevole affresco su una colonna della chiesa stessa. 

La partecipazione della popolazione murialdese è stata veramente importante, costringendo l'Associazione a scaglionare le visite, con un notevole sforzo organizzativo, che però non ha modificato i tempi del programma con la successiva presentazione del volume appena edito,  aperta dal saluto di Samuele Salvatico, che ha spiegato le ragioni della scelta della sua famiglia di dedicare uno studio al proprio paese; un momento intenso in cui un giovane murialdese ha voluto rivolgere un grazie alla sua comunità di ieri che nei secoli ha sapito costruire questo patrimonio rilevante, ricordando quanto sia importante oggi preservarlo, seguito poi dal saluto del Presidente dell'Associazione Murialdo Arte e Storia, Antonello Merialdo e dal saluto del sindaco Michele Franco nella chiesa parrocchiale gremita di pubblico.  

Alla presentazione ha fatto da moderatore il curatore del volume Carmelo Prestipino, presidente della Sezione Valbormida dell'Istituto che in apertura a ricordato le figure delle sorelle Drago, fondatrici ed anime del “Centro Culturale Romeo Drago” che tanto diede alla comunità murialdese, e del compianto sindaco Bruno Odella, che ebbe il merito di avviare il recupero attraverso l'Associazione,  salutate dal pubblico da un lungo applauso.

La presentazione è proseguita poi in scioltezza con brevi relazioni degli autori degli studi proposti nell'opera, che ha spaziato dalla storia del paese sino all'apparato liturgico delle chiese murialdesi per concludersi con uno studio dettagliato della demografia della comunità nei secoli XVI e XVIII, con una illustrazione conclusiva dell'intervento sull'oratorio medesimo e sulle sue future prospettive.

L'edizione del volume è stata voluta da una famiglia murialdese, ma è entrata a far parte del ricchissimo patrimonio di studi storici, archeologici  ed artistici dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, organismo di prestigio internazionale che per l'occasione era rappresentato dal suo Direttore Scientifico, prof. Carlo Varaldo, autore della prefazione di un'edizione cointestata con l'Associazione Murialdo Arte e Storia a conferma di un saldo legame che ha unito questi due organismi  nel lungo ed entusiasmante lavoro di recupero: del patrimonio artistico ma anche  del patrimonio storico e di umanità della comunità murialdese.

Il tutto si è chiuso in bellezza, con un'autentica rassegna gastronomica della cucina murialdese, sfoggiata nel ricco rinfresco conclusivo che, oltre a deliziare il palato degli ospiti, ha ricordato quanto fosse importante, per le donne di Murialdo, custodi delle proprie famiglie, saper trasformare qualsiasi verdura o qualsiasi risorsa alimentare in qualcosa che oggi sarebbe da chef stellato, un'arte che si conserva tuttora e che ha saputo esprimersi anche in questa occasione.

Un evento riuscito con i migliori auspici per un futuro intenso di valorizzazione del patrimonio di umanità e cultura di un paese dell'entroterra che può fregiarsi, con pieno merito, di un ruolo di avanguardia nella tutela del proprio patrimonio artistico e storico.

Redazione

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